Attentato di Nizza: ancora dispersi i due milanesi Mario Casati e Graziella Ascoli
A quattro giorni dall'attentato di Nizza ci sono ancora diverse famiglie italiane (e non) in angoscia. Sono quelle che, da allora, non hanno notizie dei loro cari, che si trovavano sulla Promenade des Anglais quando il camion guidato dal terrorista tunisino Mohamed Lahouaiej Bouhlel è piombato sulla folla, uccidendo 84 persone e ferendone più di 200. Sono circa una trentina gli italiani che ancora mancano all'appello: tra loro anche quattro lombardi. Si tratta di due coppie di coniugi: Mario Casati e Maria Grazia Ascoli, residenti a Milano, e Angelo D'Agostino e Gianna Muset residenti a Voghera, in provincia di Pavia. Mario, novantenne originario della Brianza e la 79enne Maria Grazia erano partiti a Nizza assieme ai coniugi D'Agostino, loro amici, per festeggiare la pensione di Angelo.
Il 71enne D'Agostino aveva infatti da poco lasciato il suo incarico in un'azienda di Voghera, dopo una lunga carriera. Si stava godendo lo spettacolo dei fuochi pirotecnici per la Festa nazionale francese assieme alla moglie Gianna (68 anni) e agli amici Mario e Maria Grazia, detta Graziella, quando il camion bianco guidato dal terrorista tunisino ha sconvolto (anche) le loro vite. Su Twitter proseguono le ricerche dei quattro lombardi, con il susseguirsi di appelli con l'hashtag #rechercenice.
Silvia Ascoli, nipote di Graziella, ha lanciato un appello anche su Facebook, finora non ottenendo alcuna informazione. Il figlio di Mario Casati e i parenti di Angelo D'Agostinoe Gianna Muset invece, nonostante il parere contrario della Farnesina, hanno deciso di recarsi direttamente a Nizza per proseguire le ricerche: "Quest'attesa sta diventando un'agonia", ha detto Massimiliano, il figlio maggiore della coppia. Difficile riuscire a dargli torto.