Attentato a Dacca, tra le vittime la lombarda Maria Riboli: lascia una bimba di 3 anni
Col passare delle ore trapelano sempre maggiori dettagli sull'ultimo sanguinario attentato terroristico compiuto per nome e per conto dell'Isis. Tra le vittime italiane accertate della strage di Dacca, capitale del Bangladesh, c'è anche una giovane madre e lavoratrice lombarda: Maria Riboli. Nata nel 1982 ad Alzano Lombardo, la 34enne Maria dopo essersi sposata nel 2006 si era trasferita a Solza, altro piccolo centro del Bergamasco. Tre anni fa aveva dato alla luce Linda, la sua bambina, rimasta per sempre senza la madre a causa della brutalità di terroristi fanatici.
Anche Maria, come tante altre vittime italiane dell'attentato di Dacca, lavorava nel campo del settore tessile: la sua presenza nel paese del Sud-est asiatico era temporanea, dovuta a un viaggio per lavoro per conto di un'impresa che si protraeva da alcune settimane. Ieri la 34enne era seduta a cena all’Holey Artisan Bakery, il ristorante-caffè che si trova nella zona della ambasciate, considerata fino a ieri sera a prova di attentati. Così, purtroppo, non è stato. Maria sarebbe stata uccisa da una granata lanciata da uno dei terroristi che hanno fatto irruzione nel locale, mettendo così tragicamente fine alla sua vita e gettando nello sconforto una famiglia e un'intera comunità. Era residente in Lombardia anche un'altra vittima dell'attentato di ieri, il 45enne Claudio Cappelli: nato a Palermo, viveva a Vedano al Lambro (Monza e Brianza).