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Artogne, donna accoltella il compagno e dice che è caduto dalle scale: 62enne in fin di vita

Una lite in famiglia è degenerata nel sangue ad Artogne, in provincia di Brescia. Una donna di 68 anni ha accoltellato il compagno, un 62enne. Poi, d’accordo con l’uomo, ha tardato a chiamare i soccorsi, cercando di medicarlo da sé. Quando le condizioni del 62enne sono peggiorate la donna ha allertato carabinieri e 112: ai militari ha prima detto che l’uomo era caduto dalle scale, poi ha confessato tutto. L’uomo è in fin di vita in ospedale: la compagna è in carcere.
A cura di Francesco Loiacono
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Immagine di repertorio
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Un uomo di 62 anni ricoverato in ospedale in fin di vita. E la compagna, una donna di 68 anni, in carcere con l'accusa di tentato omicidio. È il bilancio di una lite in famiglia finita nel sangue ad Artogne, comune della Val Camonica in provincia di Brescia. L'episodio è avvenuto alcuni giorni fa ma è stato reso noto solo ora. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, pare che la donna abbia accoltellato tre volte il compagno al culmine di una violenta lite per futili motivi. Dopo il grave episodio, però, sia lei sia il compagno avrebbero deciso di non chiamare i soccorsi e di cercare di risolvere la faccenda "in famiglia" con medicazioni fai da te. Le condizioni dell'uomo sono però peggiorate: solo diverse ore dopo l'aggressione la donna ha quindi deciso di dare l'allarme.

Il compagno della donna è in prognosi riservata

Quando i carabinieri e il personale del 112 sono intervenuti nell'appartamento di Artogne in cui abitano i due, la donna ha cercato di nascondere quanto avvenuto dicendo che il compagno era caduto dalle scale. Ma le ferite d'arma da taglio sul corpo dell'uomo e i suoi vestiti insanguinati hanno chiaramente insospettito i militari dell'Arma che hanno messo alle strette la 68enne spingendola a confessare quanto accaduto. La donna ha così spiegato tutto, dalla lite all'accoltellamento, fino alla decisione di non chiamare subito i soccorsi. Una decisione che il suo compagno, ricoverato adesso all'ospedale Civile di Brescia in prognosi riservata, rischia di pagare caro: una coltellata gli ha perforato il polmone. Per la 68enne è scattato il fermo con l'accusa di tentato omicidio, poi convalidato dal giudice per le indagini preliminari: il gip ha anche disposto per la donna la custodia cautelare in carcere.

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