Arconate, il sindaco Sergio Calloni picchiato da quattro ragazzi per aver difeso una donna

Ha voluto rassicurare tutti sul suo stato di saluto Sergio Calloni, il sindaco di Arconate, in provincia di Milano, che lo scorso sabato è stato aggredito e picchiato da quattro giovani pastori per aver cercato di difendere una sua concittadina che aveva chiesto aiuto: "Ho ancora dei segni in faccia e sull'occhio, ho un dito che muovo poco ma sono operativo", ha detto il primo cittadino mostrando il volto ancora provato dall'aggressione in un video pubblicato su Facebook.
La violenta aggressione risale al pomeriggio di sabato. Tutto è nato da un banale incidente stradale avvenuto nel comune del Milanese: un gruppo di pastori, nell'allontanarsi da un campo a bordo di un veicolo a cui era agganciata una roulotte, avrebbe danneggiato la recinzione dell'abitazione di alcuni cittadini arconatesi. Uno dei residenti, una donna, ha segnalato l'episodio su un gruppo Whatsapp al quale è iscritto anche il sindaco, che si è recato sul posto intuendo che la propria concittadina fosse in pericolo. In effetti, arrivato sul luogo dell'incidente, si è trovato di fronte a una situazione tesa: la donna infatti non voleva che i quattro ragazzi si allontanassero prima dell'arrivo dei carabinieri. Ma i quattro non hanno voluto sentire ragioni: hanno picchiato i presenti, incluso il sindaco, e sono poi scappati.
Tutti i responsabili dell'aggressione sono stati identificati e denunciati
Tutti i responsabili sono stati identificati poco dopo dai carabinieri: devono rispondere di lesioni nei confronti di tutte le persone aggredite, che se la sono cavata con contusioni varie. "Grazie per la solidarietà ricevuta ai sindaci, amici e conoscenti e ai cittadini – ha detto il sindaco di Arconate ne video pubblicato alcuni giorni dopo i fatti su Facebook -. Sui fatti non direi nulla, ci sono i carabinieri che stanno indagando. Sono contento però che i responsabili siano tutti stati identificati". Il primo cittadino poi ha affrontato la questione sicurezza: "È vero che si rileva un aumento di microdelinquenza: voglio rassicurare tutti, si sta facendo ognuno il proprio lavoro. I carabinieri per primi stanno facendo indagini e nel nostro piccolo stiamo ricostituendo l'ufficio della polizia locale. Esorto tutti a fare il proprio dovere – ha poi concluso il primo cittadino – non polemizzare sui social, ma denunciare alle forze dell'ordine. Io sono sicuro che se ci comportiamo come una vera comunità non avremo problemi di sorta".