Apple store al posto del cinema Apollo: il caso divide la giunta
L'apertura di un Apple store al posto del cinema Apollo a Milano, oltre a dividere la cittadinanza – qui il sondaggio di Milano Fanpage sull'argomento -, provoca anche malumori all'interno della giunta Pisapia. Un fatto che restituisce una certezza: l'accordo tra la società di Cupertino e Immobiliare cinematografica srl, proprietaria della multisala, non è più un'indiscrezione della stampa. Lo dimostrano infatti le polemiche e alcune dichiarazioni degli assessori della squadra del sindaco, che sembrano essere stati colti di sorpresa dalla notizia.
Sorpresa l'assessore Rozza: "Negata la funzione pubblica della piazza"
Tra i sorpresi rientra l'assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza, risentita per un progetto che rischia di negare la funzione di piazza del Liberty. Uno spazio privato ma a uso pubblico che, in quest'ultima veste, ha beneficiato recentemente di interventi di sistemazione costati 600mila euro (di soldi pubblici). Di carattere opposto è stato un criticato intervento su Facebook dell'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran, che in qualità di titolare alle deleghe all'Arredo urbano aveva avviato i lavori: "Sicuramente il Cinema Apollo mancherà a molti di noi, però credo anche che l'apertura di Apple sia una notizia molto positiva per Milano", ha scritto Maran. Attirandosi molte critiche anche per la sua successiva precisazione: "Trattasi di uno spazio privato e di libera scelta dei proprietari di vendere e su cui l'Amministrazione Comunale non ha ruolo".
Del Corno: "La città perde un punto di riferimento culturale e sociale"
Tesi confermata anche dall'assessore alla Cultura Filippo Del Corno, che però su Facebook ha evidenziato come la decisione "priva la città di un importante punto di riferimento culturale e sociale, e vanifica una buona parte del lavoro prezioso compiuto da Anteo Spa – che gestisce al 50 per cento il multisala Apollo, ndr – per la diffusione del cinema di qualità a Milano". Del Corno ha poi lanciato una proposta: "Perché non predisporre che gli scomputi oneri dei prossimi importanti interventi urbanistici non contemplino, oltre a scuole, biblioteche, teatri e parchi, anche sale cinematografiche, considerandole una priorità?". Tra i commenti è arrivata anche la risposta dell'ex vicesindaco e assessore all'Urbanistica Ada Lucia De Cesaris: "Si può già fare".
Il nuovo titolare delle deleghe all'Urbanistica, l'ex pro-rettore del Politecnico Alessandro Balducci, ha infine aperto uno spiraglio per la sopravvivenza in altro luogo del cinema Apollo, affermando che Palazzo Marino si impegnerà a trovare una sistemazione alternativa.