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Anziani coniugi mangiano funghi velenosi: morto il marito, la moglie è grave

È morto questa mattina a Milano Davide Vismara, il pensionato di 79 anni che da venerdì mattina era ricoverato a causa di una grave intossicazione da funghi. L’anziano, di Besana Brianza (in provincia di Monza), giovedì sera aveva mangiato assieme alla moglie alcuni funghi raccolti vicino all’ospedale di Carate Brianza. Anche la moglie è ricoverata all’ospedale di Desion in gravissime condizioni: la prognosi è riservata.
A cura di Francesco Loiacono
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L'amanita phalloides, il fungo velenoso che ha causato la morte del 79enne a Besana Brianza (Foto di Archenzo via Wikipedia)
L'amanita phalloides, il fungo velenoso che ha causato la morte del 79enne a Besana Brianza (Foto di Archenzo via Wikipedia)

È morto questa mattina a Milano l'uomo di 79 anni che da venerdì mattina era ricoverato a causa di una grave intossicazione da funghi. L'uomo, Davide Vismara, un pensionato di Besana Brianza (in provincia di Monza), giovedì sera aveva mangiato assieme alla moglie alcuni funghi raccolti vicino all'ospedale di Carate Brianza. Si trattava per lo più di innocui funghi prataioli, tra i quali però si nascondeva anche un amanita phalloides, uno dei funghi più velenosi che si trovano in Italia noto anche come "falso prataiolo" per la sua somiglianza con questa tipologia di funghi. Venerdì mattina entrambi i coniugi hanno accusato i primi sintomi dell'intossicazione. Si sono rivolti al figlio, che li ha soccorsi e portati al pronto soccorso dell'ospedale di Carate. Da qui, a causa dell'aggravarsi delle loro condizioni, i due coniugi sono stati trasferiti d'urgenza: il marito è stato portato al Policlinico di Milano mentre la moglie è stata trasportata all'ospedale di Desio.

I coniugi erano esperti cercatori di funghi

I coniugi erano esperti cercatori di funghi e non si sono rivolti dunque a esperti per far controllare quelli che avevano raccolto. Nonostante la loro esperienza non si sono accorti della presenza dell'amanita phalloides, che specie nelle sue fasi iniziali è molto simile ai prataioli che la coppia consumava abitualmente nel risotto. Purtroppo, anche pochi grammi del fungo velenoso possono essere letali a causa dei gravi danni che provoca al fegato. Dopo un'agonia di tre giorni, difatti, il 79enne è morto questa mattina. Restano gravissime anche le condizioni della moglie: la donna è ricoverata in prognosi riservata.

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