Anziana uccisa nella casa di riposo a Como: indagata per omicidio un’altra degente
Svolta forse decisiva nel giallo dell'anziana di 91 anni uccisa in una casa di riposo a Como. La procura della città lacustre ha iscritto nel registro degli indagati, con l'ipotesi di omicidio volontario e calunnia, una donna di 78 anni, anche lei ospite della stessa struttura dove è morta la 91enne Dolores De Bernardi. Secondo gli inquirenti, la 78enne avrebbe soffocato e ucciso l'anziana degente, incolpando poi della morte la compagna di stanza della 91enne. Anche quest'ultima, un'anziana di 94 anni, risulta formalmente indagata, ma secondo gli inquirenti sarebbe estranea alla vicenda. Per procedere alla sua archiviazione, però, si dovrà attendere una perizia sui guanti in lattice trovati nella gola della vittima, che ne hanno causato il soffocamento.
L'anziana era stata trovata morta il 24 settembre con un paio di guanti di lattice in gola
L'omicidio è avvenuto all'interno della casa di riposo Divina provvidenza, che fa parte dell'opera don Guanella. L'anziana vittima era stata trovata morta domenica 24 settembre nel suo letto. Fin dall'inizio la procura aveva escluso che si trattasse di una morte naturale o di un suicidio. I primi esami del medico legale e la successiva autopsia avevano rivelato che l'anziana era morta per soffocamento, a causa di un paio di guanti in lattice che qualcuno le aveva conficcato in gola. A trovare l'anziana senza vita nel suo letto era stata un'inserviente. Secondo quanto avevano ricostruito gli inquirenti, la vittima, che soffriva di deficit cognitivi, era rimasta senza assistenza per pochi minuti, durante i quali probabilmente ha agito la presunta assassina. Accanto al letto della vittima si trovava un'altra anziana, anche lei con deficit cognitivi: la 78enne indagata avrebbe cercato di incolpare del delitto proprio la vicina di letto di Dolores, sistemando sotto il suo cuscino e nella sua borsa guanti simili a quelli trovati nella gola della vittima.
