Ancora perquisizioni contro i No Expo. Salvini: “Spero non sfascino Milano”
Dopo i due blitz consecutivi della Digos al Giambellino, avvenuti martedì e mercoledì, proseguono senza sosta gli accertamenti della polizia di Stato sul fronte della sicurezza preventiva in vista di possibili manifestazioni violente contro Expo. Giovedì mattina, mentre in città sfilano gli studenti, una serie di perquisizioni sono state effettuate in un appartamento, che però era vuoto. Si sarebbe trattato, secondo indiscrezioni, di un "covo freddo", un appartamento popolare occupato abusivamente e trovato vuoto, ma con diversi letti in uso, e senza materiale atto a offendere. Sul posto l'Aler ha provveduto poi a sigillare l'abitazione.
Salvini: "Spero non sfascino Milano"
"Abbiamo bloccato personaggi che non erano manifestanti ma volevano fare del male a Milano e all'Expo e speriamo di continuare così nei prossimi giorni, ammesso che ce ne sia bisogno". Così il ministro dell'Interno Angelino Alfano, intervenuto su Rtl 102.5 sui due blitz compiuti dalla Digos. "Ovviamente il nostro auspicio è che non ce ne sia bisogno perché tutto si svolgerà tranquillamente – ha aggiunto – però sappiamo, dalle manifestazioni precedenti che si sono svolte nelle altre parti del mondo, che questi sono eventi e occasioni che richiamano l'attenzione dei violenti, quindi il nostro sistema di prevenzione è allertato e siamo molto sul pezzo".
Sulla questione sicurezza in vista dell'Expo e delle manifestazioni di protesta annunciate è intervenuto anche il segretario della Lega, Matteo Salvini: "Spero che non sfascino Milano, perché se fanno danni andremo a chiedere il rimborso a chi ha permesso che ciò accadesse", ha detto Salvini a Radio Padania. "La polizia ha trovato mazze, bastoni, molotov e che cosa se ne fanno quelli che vogliono manifestare? Questi non manifestano, sono delinquenti che vogliono solo sfasciare".