Anche Milano in corteo per i profughi: venerdì 11 settembre la “Marcia degli scalzi”
Anche la città di Milano si mobilita per i profughi. Non che fino ad adesso siano mancati i gesti di solidarietà: i milanesi lo hanno testimoniato con una raccolta record di abiti l'anno scorso – si ripeterà il weekend del 19 e 20 settembre, dice l'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – e con la donazione di viveri e giocattoli durante l'emergenza alla stazione Centrale. Adesso però il cuore generoso e solidale della città si muoverà, nel vero senso della parola. Lo farà venerdì 11 settembre, in contemporanea con altre città d'Italia. Lo farà attraverso la "marcia delle donne e degli uomini scalzi", un atto simbolico per dire che, in questa emergenza umanitaria dei profughi, si vuole stare proprio dalla loro parte. Dalla parte di chi arriva in Italia senza nemmeno un paio di scarpe, "di chi è costretto a lasciare tutto ciò che ha, mettendo in pericolo la propria vita".
Milano in corteo per i profughi: venerdì la "Marcia degli scalzi"
Sono già oltre 4.600 le persone che hanno aderito su Facebook all'evento. Non importerà essere a piedi nudi o meno – ma chi vorrà potrà farlo -: ciò che conta è esserci. Obiettivo della manifestazione, spiegano gli organizzatori, è chiedere con forza i "necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali: certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature, accoglienza degna e rispettosa per tutti, chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti, creare un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino". Già 133 le associazioni e organizzazioni della società civile che hanno aderito.
La marcia partirà alle 21 di venerdì dalla stazione di Porta Genova, con arrivo in Darsena. Un percorso non molto lungo, ma ricco di significato.