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Amianto alla Scala, dossier choc dei familiari delle vittime: “Nove morti per le fibre killer”

“Nove lavoratori del Teatro, operai, tecnici, cantanti, musicisti, coristi, direttore d’orchestra, sono stati uccisi dall’amianto”. La verità delle famiglie delle vittime sui morti per amianto alla Scala è contenuta in un dossier presentato da una serie di associazioni nel giorno in cui al tribunale di Milano è ripreso il processo che vede 5 ex dirigenti del teatro accusati di omicidio colposo. Secondo la ricostruzione le fibre killer si sprigionavano dalla pattona, “una lamiera di 17 metri per 12 foderata di stoffe in amianto, posizionata tra il palcoscenico e la sala”.
A cura di Simone Gorla
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Il Teatro alla Scala
Il Teatro alla Scala

A ogni movimento le fibre killer si disperdevano in sala e nella buca dell'orchestra. A rilasciarle era la pattona, "una lamiera di 17 metri per 12 foderata di stoffe in amianto, posizionata tra il palcoscenico e la sala". La verità delle famiglie delle vittime sui morti per amianto alla Scala è contenuta in un dossier di una serie di associazioni, tra cui il ‘Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro', presentato ai cronisti nel giorno in cui al Tribunale di Milano è ripreso il processo che vede 5 ex dirigenti del teatro accusati di omicidio colposo per i decessi di una decina di lavoratori che avrebbero respirato le fibre di amianto al Piermarini.

"Nove lavoratori del Teatro, operai, tecnici, cantanti, musicisti, coristi, direttore d'orchestra, sono stati uccisi dall'amianto", hanno affermato le associazioni. Gli "interventi di bonifica", si legge nel dossier, sono stati "ottenuti non per obbligo di legge e per prevenzione, ma per le denunce dei lavoratori, gli unici che hanno posto la necessità di porre rimedio all'inalazione di fibre di amianto da parte degli ignari spettatori del Teatro alla Scala". In una delle scorse udienze "l'unico lavoratore ancora in vita, tra i colpiti dalle gravi malattie asbesto-correlate, ha confermato l'assenza di informazioni sui rischi per la salute, la mancanza di dispositivi di protezione, condizioni di lavoro non rispettose delle norme di sicurezza".

Nel dossier, realizzato, tra gli altri, anche da Roberto D'Ambrosio del ‘Comitato ambiente e salute del Teatro alla Scala', viene ricostruita una "breve storia della presenza dell'amianto alla Scala" e le associazioni e i rappresentanti dei familiari dei lavoratori morti ricordano che quello dell'amianto è "un problema ancora aperto, soprattutto a Milano", dove "centinaia di lavoratori sono deceduti" a causa della fibra killer. Nei vari procedimenti in corso a Milano negli ultimi anni sono sempre arrivate assoluzioni per gli ex manager delle aziende portati a processo. Assolti in passato anche gli ex sindaci indagati in quanto presidenti della Scala.

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