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Alfano blinda l’Expo: 3.800 rinforzi tra polizia e militari vigileranno su 490 obiettivi

Sono 3.796 i rinforzi schierati a Milano per la sicurezza dell’Expo. Lo ha deciso lunedì sera il ministro dell’Interno Angelino Alfano in un incontro in prefettura a Milano. Nel dettaglio, si tratta di 2.558 tra polizia e carabinieri e 1.238 militari. Il commissario Sala: “Rinforzi pienamente adeguati”.
A cura di Francesco Loiacono
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Quasi 3.800 uomini in più per la sicurezza dell'Esposizione universale milanese. Lo ha deciso lunedì sera il ministro dell'Interno Angelino Alfano nel corso di una riunione del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza che si è tenuta in prefettura a Milano. Nel dettaglio, i rinforzi mobilitati per la sicurezza dello svolgimento dell'Expo saranno 3.796, dei quali 2.558 delle forze di polizia e 1.238 militari. A loro spetterà il compito di vigilare sui 490 obiettivi sensibili individuati non solo nel sito espositivo di Rho-Pero – dove il ministro ha spiegato che sono già presenti dal 15 aprile 600 militari, anche se i cantieri restano facilmente accessibili -, ma anche a Milano. Consistenti anche i rinforzi assegnati ai vigili del fuoco. "Abbiamo lavorato per assicurare al Paese e non solo, una manifestazione che si possa svolgere in assoluta sicurezza e serenità", ha detto Alfano al termine della riunione.

Sala: "Rinforzi pienamente adeguati"

Il commissario unico di Expo Giuseppe Sala, che si è lanciato in una promessa impegnativa assicurando che il primo maggio saranno aperti tutti i padiglioni, ha detto che i 3.800 rinforzi sono "pienamente adeguati". Soddisfazione anche da parte del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni: "Ho percepito l'impegno di tutti, ma con i numeri che si prospettano l'impegno di tutti è indispensabile". Maroni ha poi annunciato che lunedì prossimo dal governo arriverà un milione di euro per i volontari della Protezione civile, in maniera che "decine di migliaia di volontari possano almeno avere i pasti gratis". Il governatore ha poi aggiunto che nella riunione "sono state evidenziate le minacce e ho sentito parole confortanti". Non è chiaro a quali minacce si riferisca, anche se al di là del terrorismo si teme per l'ordine pubblico in particolare per la manifestazione dei No Expo del primo maggio, che dovrebbe coinvolgere 30mila persone. A questo riguardo il ministro Alfano ha assicurato l'impegno perché chi vuole possa festeggiare la giornata del lavoro e per "impedire a chi vuole rovinare una bella giornata" di farlo.

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