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Aler, caccia ai morosi: incarico a società di recupero crediti

Secondo indiscrezioni, nel piano di salvataggio dell’azienda che gestisce la maggior parte degli immobili popolari di Milano sarebbe pronto il mandato a una società di riscossione crediti, a una condizione: intervenire con più forza contro chi non paga pur avendone la possibilità.
A cura di Francesco Loiacono
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L’Aler, azienda lombarda per l’edilizia residenziale, sarebbe pronta ad affidarsi a una società di recupero crediti per stanare gli inquilini morosi e risanare il suo bilancio. L’indiscrezione circola tra gli uffici di Regione Lombardia e della stessa Aler, che è proprietaria e gestisce circa 70mila case popolari a Milano. Una gestione piuttosto deficitaria, che ha portato nel 2013 l’azienda a un disavanzo di cassa di circa 65 milioni. Dovuti anche al fatto che il 35% degli inquilini non paghi né il canone d’affitto né le spese per il riscaldamento e l’elettricità, che nel caso degli alloggi popolari vengono anticipati dall’Aler. Da qui, ecco il cambio di strategia per l’azienda presieduta dall’ex prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi, che lo scorso 30 giugno ha annunciato di voler risanare i conti in 3 anni: assoldare dei professionisti della riscossione crediti per recuperare, almeno in parte, le perdite. Con un’indicazione precisa: riservare maggiori attenzioni ai morosi che non pagano i bollettini pur avendone la possibilità, trattando con più morbidezza gli altri insolventi.

Il piano di risanamento dell’azienda dovrebbe arrivare in giunta regionale entro la fine di ottobre. Oltre alla riduzione della morosità, si potrebbe puntare a un ulteriore taglio anche rispetto ai costi interni per dirigenti, auto e altre spese, su cui l’Aler è già intervenuta. È il fronte dei canoni e delle spese non pagate, però, quello che incide di più sul dissesto di bilancio: 37 milioni di affitti e 24 di spese non pagate. Secondo alcune stime, se la percentuale di morosi si riducesse al 13% i conti dell’azienda sarebbero in ordine. Viceversa, qualora il disavanzo dovesse essere dello stesso tenore anche per i prossimi anni, non ci sarà piano di salvataggio che tenga. Da dicembre, intanto, diventerà operativo il cambio di gestione per gli immobili popolari di proprietà del Comune di Milano, che passeranno dall'Aler alla società Metropolitana milanese.

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