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Albizzate, ipotesi cedimento strutturale: aperta inchiesta per omicidio e disastro colposo

La procura di Busto Arsizio ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e disastro colposo in merito al crollo di Albizzate. Al momento però non risultano nomi iscritti nel registro degli indagati. I vigili del fuoco hanno terminato nella serata di ieri i primi sopralluoghi accompagnati anche dal pm e al momento una prima ipotesi parla di cedimento strutturale. Nel crollo del cornicione dell’ex capannone hanno perso la vita una mamma di 38 anni e i suoi due bambini di 5 anni e 15 mesi.
A cura di Chiara Ammendola
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Il pm di Busto Arsizio Nadia Calcaterra ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo e disastro colposo, al momento contro ignoti, per il crollo del tetto dell'edificio avvenuto ad Albizzate in provincia di Varese che ha causato la morte di una mamma e dei suoi due bimbi di soli 5 anni e 15 mesi.

Si è sentito un boato assurdo, come un esplosione

Il pm nella serata di mercoledì poche ore dopo la tragedia avvenuta intorno alle 17.30 si è recata sul luogo dell'incidente insieme con i vigili del fuoco e carabinieri per un sopralluogo: stando ai primi accertamenti sarebbe stato un cedimento strutturale a provocare il crollo di una porzione di cornicione esterno, che in gergo tecnico viene definito correa. Il cornicione del tetto è crollato per una lunghezza di 73 metri: "Si è sentito un boato assurdo, come un esplosione", ha raccontato un dipendente del vicino supermercato, quello dove era diretta la 38enne di origine marocchina Fauzia Taoufiq, insieme ai suoi figli, Soulaymane Hannach e Yaoucut prima di essere travolta dalle macerie.

Evacuato l'edificio gemello dell'ex capannone crollato

L'edificio si trova in via Marconi ad Albizzate e si tratta di un ex capannone industriale ristrutturato evidentemente non da troppo tempo, tanto che la struttura sembrava essere quasi nuova, così come spiegato anche a Fanpage.it dai vigili del fuoco. Sarà comunque necessario attendere ulteriori accertamenti per chiarire cosa abbia effettivamente provocato il crollo: "La struttura non era fatiscente, all'interno ospitava una pizzeria, un ristorante, una lavanderia e un'attività produttiva", spiegato. Intanto l'intera area è stata recintata e sequestrata per permettere alla procura di procedere con le indagini e in via precauzionale anche l'edificio gemello che si trova al di là della strada è stato evacuato per scongiurare eventuali crolli.

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