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Aggressione con acido: condanna a 14 anni per Alexander e Martina

Alexander Boettcher e Martina Levato, la coppia diabolica a processo per l’aggressione con acido al 22enne Pietro Barbini, sono stati condannati a 14 anni di reclusione. In aula Martina ha chiesto scusa per la prima volta alla vittima: “Sono dispiaciuta per quello che ho fatto”.
A cura di Francesco Loiacono
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I giudici della nona sezione penale del tribunale di Milano hanno condannato a 14 anni di carcere Martina Levato e Alexander Boettcher, la "coppia diabolica" imputata a Milano per lesioni gravissime per aver aggredito con acido il 22enne Pietro Barbini, ex compagno di lei, lo scorso 28 dicembre. In aula, nel tribunale di Milano, la Levato, studentessa della Bocconi, aveva chiesto per la prima volta scusa alla vittima per l'accaduto: "Chiedo scusa a lui e alla sua famiglia, sono dispiaciuta per quello che ho fatto". Martina avrebbe per la prima volta anche accennato alle responsabilità del suo complice-amante Boettcher nell'aggressione, finora sempre minimizzate dalla difesa del broker.

Quello andato in scena giovedì potrebbe essere l'atto finale – a parte i ricorsi vari – del primo processo a carico della coppia, relativo solo all'aggressione dello scorso 28 dicembre in via Carcano. La vittima, Pietro Barbini, fu attirato in una trappola e poi colpito alla mano e al volto con dell'acido solforico: un'aggressione per la quale il ragazzo ha già subito diverse operazione chirurgiche, e che è valsa a Boettcher e alla Levato l'imputazione per lesioni gravissime, con l'aggravante dei futili motivi e della crudeltà. Nel corso della sua requisitoria, il pubblico ministero Marcello Musso aveva chiesto per i due 15 anni di carcere: i giudici hanno abbassato leggermente la pena.

La coppia diabolica, insieme al loro complice Andrea Magnani, sarà poi di nuovo alla sbarra a luglio con l'accusa di associazione a delinquere anche per altre aggressioni, sempre a base di acido: alcune, come quella di via Quarto Cagnino a inizio novembre 2014, andarono in porto. Altre non riuscirono solo per la prontezza di riflessi delle persone aggredite.

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