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Aggressioni con acido, il pm chiede 26 anni per Alex: “Sadico psicopatico che si crede Dio”

Il pm di Milano Marcello Musso ha chiesto di condannare a 26 anni di carcere Alexander Boettcher, imputato per alcune aggressioni con acido avvenute a Milano nel 2014: ”È un sadico che si atteggia a Dio”, ha detto talaltro Musso nella sua durissima requisitoria. Per gli stessi episodi gli altri due componenti della banda dell’acido, Martina Levato e Andrea Magnani, sono stati condannati a 16 e 9 anni di carcere.
A cura di Francesco Loiacono
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Alexander Boettcher, a processo a Milano per le aggressioni con acido 
Alexander Boettcher, a processo a Milano per le aggressioni con acido 

Dura requisitoria del pubblico ministero di Milano Marcello Musso al processo contro Alex Boettcher, il broker accusato di lesioni gravissime e associazione a delinquere per le aggressioni con acido avvenute nel capoluogo lombardo nel novembre 2014 (per quella a Pietro Barbini del dicembre 2014 Boettcher è già stato condannato a 14 anni con la sua ex compagna Martina Levato). Musso ha tratteggiato il profilo dell'imputato: un "sadico, malvagio e psicopatico, ma non per questo incapace di intendere e di volere", nonché un "figlio di papà, perditempo dissipatore della ricchezza di famiglia, che si atteggia a Dio", come riportato dal quotidiano La Repubblica. Un giudizio durissimo che ha preannunciato la richiesta di una pena molto severa: 26 anni di carcere.

Il pm: "Alex mente sempre"

"Questo processo è un viaggio nel dolore", ha detto il pm Musso. Un viaggio che ha già portato alla condanna della ex compagna di Alex, Martina Levato (per lei 16 anni) e del complice della "banda dell'acido", Andrea Magnani (condannato a 9 anni). Boettcher, a differenza di Martina e Andrea, ha scelto di essere processato con rito ordinario: la difesa dell'imputato è stata accusata dal pm di aver cercato di allungare i tempi del processo con "richieste senza fondamento", mentre Boettcher è stato accusato di mentire sempre: lo dimostrerebbero in particolare i "video sadici" depositati agli atti del processo dagli avvocati delle parti civili (i ragazzi vittime delle aggressioni, Stefano Savi e Giuliano Carparelli, che però riuscì a scampare all'agguato). Video di cui Alex aveva negato l'esistenza e che mostrano il ragazzo mentre "marchia", con bisturi o a fuoco, Martina, incidendole l'iniziale del suo nome in 5 diverse parti del corpo.

Il pm ha quindi chiesto che la decisione dei giudici adesso arrivi in tempi rapidi, ipotizzando un altro processo penale per chi avrebbe cancellato dal computer di Alex le foto delle vittime dopo che il broker venne arrestato.

La vicenda della "banda dell'acido"

I tre protagonisti delle aggressioni con acido avvenute a Milano nel 2014 sono Alexander Boettcher, Martina Levato e il bancario Andrea Magnani. Sono tutti stati condannati: Boettcher e Levato, a lungo amanti, hanno subito una condanna a 14 anni per l'aggressione a Pietro Barbini. Martina e Magnani sono stati condannati rispettivamente a 16 e 9 anni per le aggressioni ad Antonio Margarito, Stefano Savi e Giuliano Carparelli. Per questi ultimi due casi è a processo, con rito ordinario, anche Boettcher.

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