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Aggredito col machete: chi sono gli MS13, la violenta gang salvadoregna (FOTO)

I due salvadoregni arrestati a Milano per l’aggressione a colpi di machete a un capotreno apparterrebbero alla gang Ms13, nota anche come Mara Salvatrucha. Si tratta di uno dei gruppi criminali attivi da anni a Milano, con violenti riti di iniziazione e rigidi codici d’onore, finiti più volte nel mirino della polizia per rapine e aggressioni con armi bianche.
A cura di Redazione Milano
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Apparterrebbero a una gang di latinos, nota come MS13, i due salvadoregni arrestati venerdì per l'aggressione a colpi di machete al capotreno Carlo Di Napoli e a un suo collega, avvenuta giovedì sera alla fermata del passante ferroviario di Villapizzone, periferia nord ovest di Milano. Lo spettro delle "pandillas", una delle tante gang tristemente famose in Sudamerica e nelle metropoli statunitensi per le rapine e le aggressioni con armi bianche, si affaccia anche prepotentemente a Milano, dove tra l'altro il fenomeno delle gang latine non è nuovo. Da anni infatti alcune gang di latinos sono attive anche nel capoluogo lombardo. Tra le più famose i Trinitarios e i Ms13, noti anche come "Mara Salvatrucha".

Aggredito col machete, l'ombra delle gang latinos

I Trinitarios sono una gang originaria di Santo Domingo che si ispira idealmente ai tre patrioti che resero indipendente la Repubblica Dominicana da Haiti, nel 1844. A parte i nobili richiami, la realtà della gang è costellata dalla ferocia del suo operato. I Trinitarios gestiscono furti, rapine e spaccio di droga. Nel luglio dello scorso anno la Squadra mobile di Milano ne ha arrestato 13 membri con le accuse di associazione a delinquere, tentato omicidio, rapina aggravata, lesioni personali, spaccio di sostanze stupefacenti e porto abusivo di armi.

Le gang latinos a Milano: i Trinitarios

I Trinitarios sono dotati di una struttura fortemente gerarchizzata e vengono considerati una delle realtà emergenti delle "pandillas" in Italia: il codice dei Trinitarios è nato nelle carceri statunitensi e si è poi diffuso anche in Europa. Tre le regole basilari: una "preghiera", 7 "punti" e 21 "norme", simili ai codici di altre associazioni criminali. Per entrare a far parte della gang ci si sottopone a un violento pestaggio, e una volta dentro il proprio ruolo nella gerarchia si riconosce attraverso collane di colore diverso. Elemento distintivo dei Trinitarios è l'assenza di tatuaggi: i membri della gang si limitano a mostrare qualche volta il simbolo di una mano con tre dita aperte, che rappresenta tanto i tre presunti "patrioti fondatori", quanto il gesto della pistola.

Gli ordini sui colpi da effettuare e i regolamenti di conti vengono di solito impartiti attraverso un codice numerico che gli investigatori sono riusciti a decifrare dopo gli arresti dello scorso anno, che sembravano aver decimato la gang: tra le persone finite in manette anche i capi, detti "Supremo d'Italia": Ogardo Ramirez, 22 anni, detto "El Flaco", e Jonathan de la Rosa Paniagua (29 anni), leader del gruppo fino al 2012. I Trinitarios sono nemici naturali di una gang storica come i "Latin Kings". Proprio dall'accoltellamento di due Latin Kings alla fermata De Angeli della metro erano partite le indagini del 2014. L'agguato, secondo gli inquirenti, era una ritorsione per l'omicidio di un Trinitario ucciso a Cinisello Balsamo tre anni prima. Dalle perquisizioni effettuate gli inquirenti avevano dimostrato che nel 2012 si era svolta a Milano una riunione di diversi esponenti dei Trinitarios a livello europeo.

Le gang latinos a Milano: i Ms13 o Mara Salvatrucha

L'altra gang emergente a Milano è quella dei "Ms13" o "Mara Salvatrucha": si tratta di una pandilla originaria di El Salvador che si è diffusa a Milano, in altre province lombarde e nella provincia di Novara. Anche questa gang è stata oggetto in passato di indagini da parte della Squadra mobile di Milano. Gli arresti del 2013 – che riguardarono 18 maggiorenni e 7 minorenni – hanno anche dimostrato che la gang intrattiene rapporti costanti con la "casa madre" salvadoregna, pur mantenendo una certa autonomia. L'inchiesta era iniziata dopo due tentati omicidi commessi nel 2011, e aveva condotto, tra l'altro, al rinvenimento di quattro machete: la stessa arma utilizzata nell'aggressione al capotreno, costretto a un'operazione di otto ore per cercare di evitare di perdere il braccio sinistro.

Anche i Mara Salvatrucha hanno un "codice" composto da un decalogo di regole, la cui infrazione può anche prevedere la pena di morte. Attivi nelle rapine da strada, nei furti e nello spaccio, gli Ms13 sono anche dotati di un violentissimo codice di iniziazione, che prevede che le donne si sottopongano a uno stupro. I membri della gang si identificano attraverso un tatuaggio rituale e sono soliti contrassegnare i luoghi dove si riuniscono scrivendo sui muri la sigla della banda con la vernice spray.

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