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Abbiategrasso, uomo si tuffa nel Ticino e scompare: ricerche in corso

Si è tuffato nelle acque del Ticino ed è scomparso davanti agli occhi degli amici. Un uomo di 37 anni risulta disperso da ieri sera: l’episodio è avvenuto ad Abbiategrasso, in provincia di Milano. Le ricerche, portate avanti dai carabinieri e dai vigili del fuoco, al momento non hanno dato alcun esito.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Un uomo di 37 anni è disperso da ieri sera, dopo essersi tuffato nelle acque del fiume Ticino ad Abbiategrasso, a sud di Milano. Tutto è avvenuto attorno alle 21, come riporta l'Azienda regionale emergenza urgenza. Il 37enne, un cittadino dominicano, era in compagnia di alcuni amici sulla spiaggetta che si trova in località Gabana, sulle rive del Ticino. La serata era molto calda e il 37enne, stando a quanto ricostruito finora, avrebbe deciso di fare un tuffo nel fiume per farsi una nuotata: pare però che si sia buttato in acqua subito dopo aver mangiato, incurante delle potenziali conseguenze. Una volta nel fiume il 37enne è scomparso alla vista degli amici, che preoccupati hanno subito chiamato i soccorsi.

Sul posto, in fondo a strada Chiappana, sono intervenuti i soccorritori del 118 a bordo di un'ambulanza, i vigili del fuoco del comando provinciale di Milano e i carabinieri della compagnia di Abbiategrasso. Le ricerche del 37enne sono andate avanti per ore e sono state interrotte a tarda notte, ma dell'uomo disperso non è stata trovata alcuna traccia. La speranza degli amici è che il 37enne possa aver raggiunto a nuoto la riva del fiume, magari in un punto diverso da quello in cui si è tuffato per via della corrente. Le ricerche sono riprese questa mattina, mercoledì 3 luglio: carabinieri e vigili del fuoco stanno scandagliando l'area nella speranza che la vicenda possa concludersi positivamente.

Ieri è stato recuperato il cadavere della calciatrice svizzera annegata nel lago di Como

Con l'arrivo della stagione estiva in Lombardia si moltiplicano purtroppo gli incidenti dovuti a bagnanti che si tuffano nei corsi d'acqua e nei laghi della regione. Proprio ieri era stato recuperato il cadavere della calciatrice svizzera Florijana Ismaili, annegata nel Lario lo scorso sabato dopo essersi tuffata. Il corpo della ragazza era a oltre 200 metri di profondità: è probabile che sia stata colta da uno choc termico per via della differenza tra la temperatura esterna, molto calda, e quella dell'acqua, inferiore di 20 gradi.

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