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A Milano ripartono i centri estivi: “I bambini sono contenti, un po’ di respiro per i genitori”

Da oggi, lunedì 15 giugno, a Milano e in Lombardia hanno riaperto i centri estivi per bambini. Fanpage.it è andata in quello presso la scuola primaria in via Dora Baltea a Milano, che ospita bimbi tra i 3 e i 6 anni. “Abbiamo 5 gruppetti da 5 bambini, abbiamo suddiviso gli spazi in modo che tutti possano avere il loro ambiente riservato, con i giochi che verranno usati solo da un gruppo e che verranno puliti ogni fine attività”, spiega Tania Ballarino, coordinatrice della Fondazione Aquilone onlus. “I bambini sono contenti”, ma lo sono anche i loro genitori: “Finalmente un po’ di respiro per noi”.
A cura di Francesco Loiacono
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Da oggi, lunedì 15 giugno, come prevede l'ordinanza di Regione Lombardia hanno riaperto a Milano e in tutta la regione i centri estivi per bambini. Nel capoluogo lombardo sono ripartiti quelli privati, mentre per i centri gestiti dal Comune bisognerà aspettare il 29 giugno. Fanpage.it si è recato nel centro estivo presso la scuola primaria in via Dora Baltea, gestito dalla Fondazione Aquilone onlus, per documentare lo stato d'animo di educatori, bambini e genitori alla riapertura.

Le norme: Gruppi di 5 bambini, giochi igienizzati dopo l'utilizzo

"Riprendiamo in piccoli gruppi, con una massima attenzione alle norme di sicurezza e alle indicazioni che ci sono state date – ci dice Tania Ballarino, coordinatrice della Fondazione Aquilone onlus -. Abbiamo 5 gruppetti da 5 bambini, abbiamo suddiviso gli spazi in modo che tutti possano avere il loro ambiente riservato, con i giochi che verranno usati solo da un gruppo e che verranno puliti ogni fine attività". Due i turni, in questa fase ancora ad orario ridotto: una prima fascia dalle 8.30 alle 12.30 e una seconda fascia dalle 14 alle 18. Per quanto riguarda le norme di sicurezza, per i bimbi ospitati, che hanno dai 3 ai 6 anni, non c'è l'obbligo di indossare la mascherina. A indossarle è invece tutto il personale, che per abituare i bimbi a rapportarsi con persone con il volto parzialmente coperto ha scelto di sfruttare il tema dei pirati: "Ci sembrava carino giocare un po' con queste bizzarre coperture – spiega Ballarino -. L'idea è anche quella di esorcizzare un po' le paure, perché tante famiglie ci hanno riportato di come questo passaggio dal lockdown alla Fase 2 sia stato faticoso, alcuni bambini hanno esplicitato delle paure, avevano paura di uscire di casa, avevano degli incubi".

Contenti i bambini e i genitori: Finalmente un po' di respiro

Adesso, però, queste paure sembrano in parte essere alle spalle: "I bambini sono contenti, ci sembra di dare respiro alla scuola e siamo entusiasti", dice la coordinatrice della onlus. E anche i genitori sono contenti della riapertura dei centri estivi: sia perché i loro figli avevano bisogno di socializzare tra di loro, dopo tanti mesi trascorsi a casa, sia perché adesso finalmente tanti potranno trovare il tempo per fare ciò che prima, con i figli per casa, non potevano fare, a partire dalle commissioni più semplici come fare la spesa: "Finalmente un po' di respiro anche per noi genitori", confessa sorridendo una mamma.

(Interviste e video di Davide Arcuri)

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