A Milano il coronavirus colpisce anche le monache di clausura: “Abbiamo sintomi, fateci il tampone”
L'epidemia di coronavirus a Milano colpisce anche le monache di clausura. Il contagio è entrato anche in un'abbazia benedettina alle porte del capoluogo lombardo, come ha raccontato all'Ansa una religiosa definendo la situazione "difficile e inquietante" ed esprimendo forte preoccupazione-
Milano, monache di clausura in quarantena con i sintomi del covid-19
Nove monache sono in isolamento da più di un mese. Alcune di loro hanno la tosse e la febbre alta, che sono tra i sintomi del covid-19: "Presumiamo sia coronavirus ma nessun medico è mai venuto a verificare. Ci hanno detto che finché le sorelle non avevano disturbi gravi non potevano venire", ha spiegato la monaca. Nessuna di loro ha quindi mai ricevuto il tampone, come è successo anche a molti altri residenti in Lombardia che hanno richiesto l'intervento delle autorità sanitarie, come già denunciato da Fanpage.it.
Molte monache hanno più di 80 anni e altri disturbi
"Siamo preoccupate perché l'80 per cento di noi ha più di 80 anni, magari anche con altri disturbi", ha denunciato la monaca, spiegando di aver fatto il più possibile da sole ma di avere ora "un'esigenza reale" di aiuto per evitare che la situazione possa degenerare: "Se non è possibile fare i tamponi, almeno ci facciano i test degli anticorpi". Il virus potrebbe essere arrivato all'abbazia dopo che una sorella era uscita per breve un periodo dalla clausura per motivi familiari.
Il coronavirus a Milano
Milano è la provincia con più casi di covid-19 in Italia: stando all'ultimo bollettino, di giovedì 2 aprile, sono 10.004 i contagi confermati (in aumento di 482) di cui 4.018 in città, dove nella seconda metà di marzo si è registrato un forte aumento del numero dei decessi. I morti sono oltre 2100 in un mese e per questo il Comune ha deciso di chiudere fino al 30 aprile il Crematorio di Lambrate, per non dover allungare la lista d'attesa con gravi rischi igienico sanitari.