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Covid 19

A Milano e Lodi 5.500 decessi in più tra over 70 rispetto agli anni scorsi: quasi la metà nelle Rsa

Nei primi quattro mesi del 2020 la mortalità all’interno delle 162 Rsa dell’Ats di Milano metropolitana (che comprende anche la provincia di Lodi) è stata del 22 per cento, circa 2,5 volte di più rispetto agli anni precedenti. A dirlo un report dell’Ats. Un altro dato drammatico riguarda il numero di decessi di over 70 a Milano e Lodi: tra gennaio e aprile sono morti 5.500 over 70 in più rispetto alla media degli scorsi anni. Quasi la metà di questi decessi (il 46 per cento) si è verificato proprio all’interno delle Rsa.
A cura di Francesco Loiacono
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Nuovi, drammatici dati sui decessi per Coronavirus all'interno delle Rsa (le residenze sanitarie assistenziali per anziani) di Milano e Lodi, che afferiscono all'Agenzia per la tutela della salute di Milano. Li ha comunicati la stessa Ats nella ricerca sulla "Valutazione degli eccessi di mortalità nel corso dell'epidemia Covid 19 nei residenti delle Rsa", presentata questa mattina della sede dell'agenzia. Nei primi quattro mesi del 2020 la mortalità all'interno delle 162 Rsa dell'Ats (che ospitano oltre 16mila persone) è stata del 22 per cento, circa 2,5 volte di più rispetto agli anni precedenti, quando si attestava attorno al 9 per cento. Un altro dato riguarda il numero di decessi di over 70 a Milano e Lodi: tra gennaio e aprile sono morti 5.500 over 70 in più rispetto alla media degli scorsi anni, e quasi la metà di questi decessi (il 46 per cento) si è verificato proprio all'interno delle Rsa.

Il dg di Ats Milano: Obiettivo è valutare cosa ha funzionato e cosa no

Quello condotto dall'Ats città metropolitana di Milano "è il primo studio in Italia che valuta la mortalità avvenuta" all'interno delle Rsa "in modo sistematico", ha spiegato il direttore generale dell'agenzia Walter Bergamaschi, sottolineando come l'obiettivo non sia "fare processi" ma "poter fare valutazioni di cosa ha funzionato e cosa no". La ricerca di Ats ha considerato l'aumento di mortalità in termini assoluti nelle Rsa durante la pandemia, al di là dei casi di Covid-19 effettivamente accertati. "Non tutte le strutture hanno avuto gli stessi fenomeni", ha spiegato Bergamaschi: nonostante lo tzunami ci sono infatti Rsa dove, come documentato anche da Fanpage.it, il virus non è riuscito a entrare.

Il nuovo report di Ats aggiorna la situazione sui drammatici effetti del coronavirus all'interno delle case di riposo. Ai primi di giugno, un dossier della stessa Ats citato dal "Corriere della sera" spiegava come dal 20 febbraio al 20 maggio nelle case di riposo e residenze sanitarie milanesi e lodigiane fossero morte 1273 persone positive al coronavirus. Tra le strutture maggiormente colpite, anche per via delle sue dimensioni, c'è il Pio Albergo Trivulzio di Milano, su cui (come su altre strutture simili) indaga anche la magistratura. Alcuni famigliari degli anziani ospitati nello storico ente assistenziale milanese hanno costituito negli scorsi mesi il Comitato giustizia e verità per le vittime del Trivulzio, denunciando le presunte carenze della struttura nell'assistenza degli ospiti. Domani, alle 16.30, è in programma un incontro tra i rappresentanti del Comitato e il prefetto di Milano, Renato Saccone: i famigliari illustreranno la grave situazione che a loro dire vede tuttora protagonista il Trivulzio e l'impossibilità di poter incontrare i propri cari, dal momento che le visite sono ancora vietate.

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