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A Gessate lutto cittadino per i funerali di Elena e Diego: “Immenso dolore e commozione”

Lutto cittadino a Gessate, nel MIlanese, per la giornata di sabato 4 luglio, quando si terranno i funerali di Diego e Elena Bressi, i due ragazzini di 12 anni uccisi dal padre nella loro casa di vacanza a Margno, in Valsassina. La cerimonia si terrà nel centro sportivo comunale. Potranno partecipare fino a mille persone, nel rispetto del distanziamento e indossando la mascherina.
A cura di Simone Gorla
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Con "immenso dolore e commozione" i cittadini di Gessate (Milano) si preparano a dare l'ultimo saluto a Diego e Elena Bressi, i due ragazzini di 12 anni uccisi dal padre nella loro casa di vacanza a Margno, in Valsassina. L'amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino per il giorno in cui verranno svolti i funerali.

Gessate, lutto cittadino per il funerale di Diego e Elena

Il funerale si terrà sabato 4 luglio alle ore 10 presso il centro sportivo comunale "R.Bertini" in via Gramsci. Preso atto della volontà della famiglia, che ha indicato questo luogo invece della chiesa per permettere a più persone di partecipare alle esequie, la sindaca Lucia Mantegazza ha disposto le regole per lo svolgimento della cerimonia.

Cerimonia al campo sportivo: massimo mille persone con mascherina e distanziate

Previsto l'obbligo di indossare protezioni delle vie respiratorie e il rigoroso rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. L'accesso sarà permesso a un massimo di mille persone, con gli accessi controllati da polizia locale e protezione civile.

Divieto di accesso alle telecamere

"Raccolta la volontà della famiglia di non trasformare in evento mediatico la cerimonia funebre, mantenendo il massimo rispetto del dolore, non è gradito l'avvicinamento della stampa e di riprese di qualsiasi genere", si legge nell'ordinanza comunale.

Il duplice omicidio è avvenuto la notte tra venerdì 26 e sabato 27 giugno nella casa in montagna dove Mario Bressi e i due figli stavano trascorrendo alcuni giorni in vacanza. L'uomo, secondo i primi esiti delle indagini, avrebbe strangolato a mani nude i due ragazzini. Quindi ha mandato alcuni messaggi alla moglie, da cui si stava separando, scrivendo tra l'altro "hai rovinato la nostra famiglia", "è tutta colpa tua". A quel punto è uscito di casa, si è diretto in macchina fino a un viadotto e lì si è tolto la vita lanciandosi nel vuoto.

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