A Bergamo un aumento di mortalità senza pari: più 464%, supera anche New York e Madrid
L'area di Bergamo è quella che nel mondo ha accusato il maggiore aumento di mortalità rispetto agli anni precedenti durante l'emergenza coronavirus, con un incremento del 464 per cento. Supera anche la città di New York (200 per cento in più) e Madrid (161 per cento). Lo rileva un'analisi del Financial Times, che ha rilevato come il bilancio delle vittime del covid-19 in 14 paesi potrebbe essere del 60 per cento superiore ai conteggi ufficiali.
Financial Times: studio su 14 paesi rivela 60 per cento di vittime in più rispetto a bilanci ufficiali
Le statistiche sulla mortalità nei paesi studiati certificano 122mila morti in eccesso rispetto ai livelli degli anni precedenti. Un dato molto più alto rispetto alle 77mila vittime ufficiali del coronavirus riportate nello stesso periodo. Il quotidiano economico britannico ha confrontato il totale dei decessi nelle località studiate (per qualsiasi causa) nei mesi di marzo e aprile 2020 con la media dello stesso periodo tra il 2015 e il 2019. In tutti i paesi analizzati ad eccezione della Danimarca, spiega il FT, i decessi in eccesso superano di gran lunga il numero di morti ufficiali per la pandemia.
Bergamo è la città al mondo con la mortalità più alta
In Lombardia, definita dal Financial Times "il cuore del peggior focolaio in Europa", l'incremento della mortalità sarebbe del 155 per cento rispetto alla media degli anni precedenti. Il territorio della provincia Bergamo secondo lo studio avrebbe registrato il peggior aumento a livello internazionale, pari al 464 per cento di decessi in più. Un dato che confermerebbe gli studi già effettuati sul territorio bergamasco, che evidenziavano un numero di morti molto più alto rispetto a quello riportato dai bollettini ufficiali. Per i primi 21 giorni del mese di marzo l'incremento della mortalità rilevato dall'Istat per Bergamo era del 518 per cento