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25 aprile, Gesù canta Bella Ciao: la vignetta di un prete di Brescia fa discutere

Ha diviso la rete una vignetta pubblicata su Facebook da Giovanni Berti, prete bresciano, nonché illustratore. Volendo celebrare il 25 aprile, che quest’anno è caduto a 4 giorni dalla Pasqua, il prete ha disegnato una vignetta nella quale Gesù, appena risorto, canta i primi versi di Bella Ciao, canzone simbolo della Resistenza.
A cura di Valerio Papadia
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Ha fatto e sta facendo discutere, dividendo la rete, una vignetta pubblicata su Facebook da don Giovanni Berti, prete nonché illustratore bresciano. Ieri, il parroco, in occasione della giornata della Liberazione, ha voluto celebrare la Resistenza e la fine dell'occupazione nazi-fascista in Italia con una vignetta particolare, che ha ricordato anche come in questo 2019, il 25 aprile sia venuto a soli 4 giorni dalla Santa Pasqua, come recita l'intestazione "Quando il 25 aprile è nella settimana di Pasqua". Nella vignetta si vede Gesù Cristo, appena risorto, che canta i primi versi di Bella Ciao, canzone simbolo dei partigiani della Resistenza.

"Pasqua di resurrezione e di liberazione dalla morte e da tutte le sue manifestazioni: guerra, odio, persecuzione, divisione, razzismo, distruzione… Il 25 aprile celebra per la nostra nazione italiana la libertà ritrovata e l'inizio di un cammino mai terminato di liberazione… Come mai concluso è il cammino di liberazione dell'umanità iniziato la mattina della resurrezione di Cristo" ha scritto don Giovanni Berti a corredo della vignetta. L'illustrazione del parroco bresciano ha generato centinaia di commenti: tanti sono stati quelli che hanno apprezzato e si sono congratulati con il prete per la trovata. Qualcuno, però, la pensa diversamente: la vignetta è stata bollata come idiota; qualcun'altro ha criticato il prete, dicendogli che dovrebbe pensare ad insegnare la dottrina ecclesiastica invece di trasformare Gesù Cristo in un partigiano.

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