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Tangenti sanità, Mantovani libero per un vizio di forma: può tornare al Pirellone

L’ex vicepresidente di Regione Lombardia Mario Mantovani, arrestato lo scorso ottobre per presunte tangenti nella sanità e ai domiciliari da novembre, è tornato libero per un vizio di forma. Non essendosi mai dimesso dalla carica di consigliere regionale potrebbe ripresentarsi al Pirellone fin dalla prossima seduta, nonostante il processo che lo attende il prossimo 8 giugno.
A cura di Francesco Loiacono
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Colpo di scena nella vicenda che riguarda l'ex presidente della Regione Lombardia Mario Mantovani, arrestato lo scorso ottobre per presunte tangenti nell'ambito di alcuni servizi sanitari e ai domiciliari dallo scorso 23 novembre. Da oggi Mantovani, che è stato anche ex assessore alla Sanità di Regione Lombardia, è tornato libero. A stabilirlo la quarta sezione penale del Tribunale, che ha accolto un ricorso della difesa di Mantovani fondato su un "cavillo" legale legato ai tempi di deposito delle motivazioni del Riesame: in sostanza sarebbero trascorsi più di 30 giorni da una decisione dei giudici del Riesame sulla mancata concessione dei domiciliari e il deposito delle relative motivazioni.

Mantovani non si è mai dimesso da consigliere regionale

Senza entrare troppo nel "legalese", la sentenza di oggi dei giudici ha due effetti immediati: il primo è che l'ex senatore Pdl potrà uscire dalla sua abitazione. Il secondo, più eclatante, è che potrebbe presto tornare a sedersi in Consiglio regionale. Mantovani, infatti, dopo il suo arresto si era autosospeso dalla carica di vicepresidente della Lombardia, ma non si è mai dimesso dall'incarico di consigliere regionale. Questo significa che, a partire dalla prossima seduta in programma al Pirellone, il "Faraone di Arconate" – come veniva soprannominato Mantovani nel suo paese di origine – potrebbe accomodarsi tranquillamente al suo posto nell'aula del Consiglio. La revoca dei domiciliari non cancella però il prossimo appuntamento di Mantovani coi giudici: è fissato per il prossimo 8 giugno, quando inizierà il processo con rito immediato che lo vede imputato per corruzione, concussione e turbativa d'asta.

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