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Milano, vietata la manifestazione nazifascista del 25 aprile. Boldrini: “Giusto così”

Il prossimo 25 aprile a Milano sarà vietata l’ormai annuale commemorazione dei caduti nazifascisti sepolti al Campo X del cimitero Maggiore. La decisione di prefetto e questore di Milano è stata comunicata dal presidente dell’Anpi milanese, Roberto Cenati. D’accordo la Presidente della Camera, Laura Boldrini: “Condivido pienamente la decisione, la manifestazione sarebbe un’offesa e una contraddizione”.
A cura di Francesco Loiacono
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La corona del Comune depositata al campo dieci del cimitero Maggiore 
La corona del Comune depositata al campo dieci del cimitero Maggiore 

Dopo quattro anni il 25 aprile a Milano non si dovrebbero vedere gesti, bandiere e ritualità collegate al nazifascismo. La questura e la prefettura del capoluogo hanno infatti deciso di vietare l'annunciata manifestazione al Campo 10 del cimitero Maggiore, dove sono seppelliti i resti di 921 tra repubblichini di Salò, collaborazionisti e nazisti. Era ormai diventata quasi una "tradizione": organizzare, proprio nel giorno in cui si celebra la Liberazione dal nazifascismo, una contromanifestazione per ricordare i caduti dei due regimi.

Sala aveva detto: "Non si può impedire"

Il sindaco Beppe Sala, pressato dalle polemiche dell'Anpi e di altre organizzazioni antifasciste, aveva provato fino all'ultimo a impedire la commemorazione, organizzata da CasaPound e Lealtà e Azione. Alla fine però si era arreso: "Impossibile impedire, ma vigileremo". Poi però il divieto tanto atteso dal mondo dell'antifascismo milanese (e non solo) è arrivato. A comunicarlo è stato proprio il presidente della sezione milanese dell'Anpi, Roberto Cenati: "Care compagne e cari compagni – ha scritto sulla pagina Facebook dell'Anpi provinciale di Milano – dopo aver dovuto assistere per quattro anni al vergognoso e insultante spettacolo della celebrazione dei nostalgici fascisti al campo 10 del cimitero di Musocco, proprio nel giorno che ricorda la liberazione del nostro Paese dal nazifascismo, abbiamo appreso che il Prefetto e il Questore della nostra città, d’intesa con Il Comune di Milano ed con il Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza hanno deciso di vietare la parata nazifascista. Nel prendere atto con grande soddisfazione di questo importante segnale di discontinuità e di presa di distanza nei confronti della celebrazione di un passato inaccettabile – ha concluso Cenati – riteniamo di portare fiori ai nostri partigiani nello spirito di gioia e di festa che deve contraddistinguere il 25 aprile fuori da ogni logica di inutili e controproducenti contrapposizioni".

Boldrini: "Condivido pienamente la decisione"

Cosa succederà dunque il 25 aprile? Ferma l'impossibilità di vietare l'ingresso al cimitero alle singole persone, la prefettura vigilerà affinché non entrino gruppi riconoscibili politicamente. Saranno vietate esibizioni di saluti romani e vessilli del Ventennio, con denunce per apologia di fascismo pronte a scattare in caso contrario. La Presidente della Camera Laura Boldrini, a Milano per visitare la Casa pediatrica degli ospedali Fatebenefratelli- Sacco, ha accolto con soddisfazione la decisione di prefetto e questore milanesi: "Mi sembra coerente vietare una manifestazione di ispirazione fascista nel giorno del 25 aprile. Condivido pienamente la decisione della prefetta, del questore e delle autorità locali di non consentirla". Boldrini ha poi proseguito: "Sarebbe in totale contraddizione con lo spirito di quella giornata, in cui si ricorda la liberazione dal nazifascismo, dunque è importante che si valorizzi la libertà. Autorizzare una manifestazione che si ispira a quel regime sarebbe non solo una contraddizione ma anche un'offesa per il nostro Paese".

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