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Milano, il video dei ladri messo su Whatsapp dai residenti: malviventi arrestati

Tre ladri d’appartamento sono stati arrestati a Milano grazie all’iniziativa di alcuni cittadini. I residenti del quartiere Precotto hanno condiviso sulla loro chat Whatsapp il video di un furto all’interno di un appartamento in via Rucellai. Grazie alle immagini, poi condivise con la questura, la polizia ha individuato i tre malviventi arrestandoli in un albergo fatiscente della zona. Nella camera trovata anche parte della refurtiva.
A cura di Francesco Loiacono
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Tutti i "topi di appartamento" e i malviventi sono avvisati: sulle loro tracce non ci sono più solo le forze dell'ordine, ma anche i privati cittadini. Sempre più residenti di quartieri cittadini e paesi, infatti, si organizzano in chat su Whatsapp per segnalare persone sospette. Si chiama "controllo di vicinato" ed è un'iniziativa già sperimentata con successo a Treviolo, nel Bergamasco, dove il "grande fratello" tramite social network coinvolge circa un decimo degli abitanti del paese.

L'iniziativa dei residenti del quartiere Precotto

Anche le grandi città non fanno eccezione. A Milano qualche tempo fa alcuni commercianti avevano fatto arrestare due ladri grazie a una chat Whatsapp condivisa con la polizia locale. L'ultimo esempio vincente di controllo di vicinato è avvenuto però in zona Precotto. Alcuni residenti, riuniti in una chat su Whatsapp, hanno permesso alla polizia di arrestare tre persone, accusate di furto e ricettazione. I tre sono "topi di appartamento" che da qualche tempo visitavano le abitazioni del quartiere alla periferia nord est di Milano, lungo viale Monza, alleggerendole di contanti, gioielli e altri oggetti preziosi.

Uno dei loro raid, lo scorso 5 febbraio, era stato ripreso dalle telecamere a circuito chiuso installate in un appartamento in via Rucellai. Le immagini sono state prima condivise sulla chat, e poi sono state acquisite dalla questura, che è riuscita a individuare il volto dei malviventi. I tre arrestati sono due cittadini albanesi di 28 e 21 anni con precedenti e il cugino di uno dei due, incensurato. Due di loro sono stati trovati nella camera di un albergo economico e fatiscente della zona, in via Ugolini. Nella stanza c'era anche presumibilmente il bottino dei loro furti: migliaia di euro e dollari americani e canadesi, 20 profumi, 15 orologi, 30 anelli, 10 portafogli, 10 cellulari e i "ferri del mestiere" degli scassinatori. Anche il proprietario dell'albergo è stato denunciato: non aveva registrato gli ospiti e la struttura era dotata di impianti pericolosi e non a norma, tanto che sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco.

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