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X Factor 2019, dopo il sequestro del teatro Ciak il live-show trasloca al palazzetto di Monza

Dopo il sequestro del Teatro Ciak di Milano, i live di X Factor, in programma dal prossimo 24 ottobre, si terranno al palazzetto dello sport di Monza. In questa inedita location i nuovi giudici Malika Ayane, Mara Maionchi, Samuel e Sfera Ebbasta, ascolteranno e guideranno i loro talenti.
A cura di Enrico Tata
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Una puntata di X Factor
Una puntata di X Factor

X Factor trasloca a Monza. Dopo il sequestro del teatro Ciak, teatro di tre edizioni del programma, il talent show di Sky è costretto a cambiare location. Quest'anno l'X Factor Arena sarà allestita infatti al palazzetto dello sport di Monza, la Candy Arena e là i nuovi giudici del programma, Malika Ayane, Mara Maionchi, Samuel e Sfera Ebbasta, ascolteranno e guideranno i loro talenti. Oggi andrà in onda in chiaro l'ultima puntata delle audizioni, poi sarà la volta di Bootcamp e Homevisit prima dell'ingresso dei giudici e del conduttore Alessandro Cattelan nella nuova arena per il live show in programma dal prossimo 24 ottobre.

Trecento persone monteranno il palco, 800 la superficie calpestabile della pedana dove si esibiranno i cantanti, un chilometro e mezzo di americane montate, 250 metri quadrati di ledwall, pedane, binari per le telecamere, quindici telecamere, venti chilometri di cavi: questi i numeri, come sempre colossali, della nuova edizione del live show di X Factor. L'unico problema è che la squadra di casa, la Vero Volley, sarà costretta a trasferirsi, fino a fine dicembre, in un altro palazzetto dello sport.

Il sequestro del teatro Ciak

Il teatro Ciak è stato sequestrato il 9 settembre dagli agenti della polizia locale di Milano. L'ipotesi di reato contestata dai pm è la mancata demolizione di opere abusive. Secondo quanto ricostruito, infatti, la tensostruttura del teatro avrebbe dovuto essere smantellata a dicembre. Il Comune, per evitare di cancellare gli spettacoli in cartellone, aveva concesso una autorizzazione temporanea. Sarebbero in corso i lavori di demolizione e ristrutturazione ma, stando a quanto accertato, si stava costruendo una tensostruttura simile a quella precedente e quindi non idonea. La segnalazione alla Procura sulla ricostruzione senza permessi è arrivata proprio dal Comune di Milano.

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