“Volevano rapire mia figlia all’uscita da scuola”: a Milano scatta la psicosi tra i genitori
Un presunto tentativo di rapimento avvenuto all'esterno di una scuola milanese ha scatenato la psicosi tra i genitori. Tutto è nato da un messaggio diffuso in un gruppo Whatsapp dalla mamma di un'alunna del Leone XIII, scuola paritaria che racchiude elementari, medie e superiori e si trova in zona Fiera, a Milano. La donna ha raccontato che, la scorsa settimana, uno sconosciuto avrebbe cercato di rapire sua figlia mentre era in macchina assieme all'autista e alla nonna. Il presunto rapitore è un uomo sui 30 anni, alto circa un metro e 70 e con carnagione chiara. Mentre l'auto era ferma all'esterno dell'istituto, l'uomo avrebbe aperto lo sportello cercando di afferrare la bimba. Sarebbe bastato l'urlo della nonna per farlo desistere dal suo intento e scappare.
Sul caso indaga la polizia
Oltre al messaggio Whatsapp, la mamma della bambina ha sporto formale denuncia sull'episodio. La polizia procede contro ignoti ed è molto cauta: non si esclude che all'origine del gesto possa esserci stato un fraintendimento, un tentativo di scippo o anche il gesto di una persona con problemi mentali. Nel frattempo però la notizia del tentativo di rapimento è diventata "virale" tra i genitori delle scuole della zona. E anche i dirigenti di alcune scuole hanno "alimentato" la psicosi, con messaggi che segnalano, oltre all'episodio del Leone XIII, anche un altro tentativo di rapimento (al momento però senza alcun riscontro), avvenuto nelle vicinanze di una scuola materna comunale in via Ruffini.
A diffondere il messaggio con una nota inviata ai genitori è stato l'istituto delle suore Marcelline: "Ci è stato segnalato che nelle vicinanze della scuola di via Ruffini e del Leone XIII si sono verificati due episodi preoccupanti: due persone hanno tentato di sottrarre con una scusa dei bambini ai nonni e/o alle tate che li avevano in custodia", si legge nel messaggio, riportato dal "Corriere della sera".
La reazione dei dirigenti delle scuole della zona non si è fatta attendere: in attesa che venga fatta chiarezza sugli episodi i presidi hanno chiesto una maggiore presenza dei vigili davanti ai loro istituti.
