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Voghera: l’infermiera che negò la pillola del giorno dopo non tornerà al lavoro

Chiara Margherita Ulisse, l’infermiera di Voghera finita al centro delle polemiche nei mesi scorsi per aver negato la pillola del giorno dopo ad almeno due ragazze, da gennaio non tornerà più al lavoro in ospedale: respinta la richiesta di revoca di dimissioni.
A cura di Francesco Loiacono
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Chiara Margherita Ulisse, l'infermiera di Voghera finita al centro delle polemiche nei mesi scorsi per aver negato la pillola del giorno dopo ad almeno due ragazze, da gennaio non tornerà più al lavoro in ospedale. L'azienda ospedaliera di Pavia le ha infatti comunicato di aver respinto la richiesta di revoca di dimissioni, presentate dall'infermiera dopo che il caso era finito sui media, provocando accese discussioni. La vicenda incriminata era avvenuta lo scorso maggio: Margherita Ulisse, 32 anni, in servizio al triage del pronto soccorso di Voghera, aveva negato la "pillola del giorno dopo" a due ragazze, cercando di convincerle a rinunciare e dicendo di averlo fatto "per motivi di coscienza". Le ragazze, però, avevano denunciato l'accaduto, facendo scoppiare un vero e proprio caso e inducendo l'azienda ospedaliera ad aprire un'indagine interna per chiarire l'accaduto e accertare eventuali responsabilità.

L'infermiera da gennaio sarà disoccupata

Travolta dalle polemiche, l'infermiera aveva presentato ai primi di ottobre le sue dimissioni volontarie, accettate dall'ospedale il 6 ottobre. Poi, però, era tornata al lavoro, anche se trasferita al reparto di Cardiologia. A pesare erano state le tante manifestazioni di stima ricevute da amici e colleghi. L'infermiera 32enne aveva ribadito di aver agito secondo coscienza: "Per me la coscienza vale più della legge dello Stato. Però preferisco parlare di scienza e coscienza, piuttosto che di fede: il fatto che vada in Chiesa e che mi piaccia pregare è una questione personale, che nulla a che vedere con la mia decisione". La donna, inoltre, ha spiegato che anche in altri casi, in passato, aveva provato a convincere alcune ragazze a non servirsi della pillola del giorno dopo, riuscendovi senza suscitare clamore. Adesso, il nuovo colpo di scena nella vicenda. Dopo l'accettazione formale delle dimissioni l'infermiera le aveva ritirate, senza però fare i conti con la decisione dell'ospedale, che è arrivata per posta la mattina di martedì: a partire dal primo gennaio, la donna non sarà più una dipendente dell'ospedale di Voghera.

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