Vittorio Giuzzi ucciso a Santo Domingo: fu una congiura della moglie per l’eredità
Una congiura per accaparrarsi l'eredità premeditata e realizzata nei minimi dettagli. Dietro l'omicidio di Vittorio Giuzzi, il pensionato ammazzato da tre sicari mentre era in casa sua in un piccolo paesino nell'entroterra di Santo Domingo, ai Caraibi, ci sarebbero la moglie e la nipote del 76enne bresciano. Secondo gli investigatori, pur non essendo state loro ad uccidere Giuzzi, potrebbero essere le mandanti dell'agguato avvenuto nella notte tra il 31 gennaio e il primo febbraio.
Giuzzi e Teodora, detta Nova, la seconda moglie, avevano comprato casa ai Caraibi nel 2002. Il bresciano, pensionato, si dedicava alla coltivazione di mango e caffè. I due si separarono e il 76enne si trasferì con il cane in campagna, in una casetta in mezzo alle sue piantagioni. E' stato ucciso quando aveva già deciso di vendere tutte le sue proprietà ai Caraibi e ritornare in Italia. Giuzzi è stato vittima di un agguato in casa e ucciso a martellate da un 22enne del posto, reo confesso poche ore dopo l'omicidio, e da altri due sicari. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la mente dell'omicidio è proprio la seconda moglie dell'italiano. "Siamo riusciti a metterci in contatto telefonicamente con gli inquirenti che si occupano del caso e ci hanno riferito dell'arresto dell'ex moglie di nostro padre e di una sua nipote: siamo ancora sotto shock", racconta a Il Giorno uno dei figli di Giuzzi che vive in Italia.