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Vimercate, anziana si ritrova 77mila euro di bolletta del gas: è il debito accumulato in 20 anni

Una signora di Vimercate, paese in provincia di Monza Brianza, si è vista recapitare a casa una bolletta del gas da 77mila euro. Si è rivolta all’Adiconsum (Associazione difesa consumatori e ambiente) per un aiuto: è stato ricostruito che l’esosa bolletta sarebbe stata causata da un guasto al contatore. Il contenzioso tra la signora e l’azienda del gas potrebbe però finire davanti a un giudice.
A cura di Filippo M. Capra
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(Immagine di repertorio)
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Settantasettemila euro di bolletta del gas. È questa l'amara sorpresa arrivata via posta a una donna di Vimercate, paese in provincia di Monza Brianza, che si è vista in debito di una cifra esageratamente spropositata in relazione ai suoi consumi. Per questo motivo, la donna – che risulta essere una signora anziana – si è rivolta all'Adiconsum (Associazione difesa consumatori e ambiente) di Monza per chiedere aiuto e trovare una quadra al guaio. Dopo vari accertamenti è stata chiarita la natura del problema: come riportato dal quotidiano locale "Il Cittadino", il contatore della signora, utilizzato dal 2000 al 2019 e poi sostituito lo scorso febbraio con uno di ultima generazione, non funzionava più. Si era bloccato, non si sa bene quando, e non mostrava più il consumo effettivo del gas. Il debito di 77 mila euro, quindi, sarebbe riconducibile al ventennio appena concluso.

Chiesta la prescrizione, ma la vicenda potrebbe finire davanti a un giudice

L'assistenza dell'Adiconsum le ha permesso di fare un ricorso chiedendo all'azienda che ha emesso la bolletta di applicare la prescrizione, le cui tempistiche si sono ridotte per acqua, luce e gas, da cinque a due anni. In sostanza, se le richieste di pagamento riguardano periodi antecedenti a due anni, il cliente non è tenuto a saldare il debito. Ma non è esattamente così facile ottenere la prescrizione, quantomeno per le persone che hanno un contatore non accessibile alla lettura da parte degli "esperti" qualora non trovassero a casa il proprietario. Per questo motivo, anche in questo caso, l'azienda erogatrice del servizio ha sottolineato che se la donna fosse stata trovata a casa, il contatore sarebbe stato sostituito prima e la brutta sorpresa non sarebbe mai esistita. A questa obiezione, Adiconsum ha risposto che servono prove certe e non dichiarazioni scritte: probabilmente la questione verrà risolta davanti a un giudice.

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