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Villapizzone, guerra tra bande rom di fronte all’asilo nido per un giro di prostitute

A Villapizzone, periferia nord di Milano, bande di rom rivali si fronteggiano per strada di fronte a un asilo nido. Accade in via Cretese: due clan romeni da tempo si contendono il controllo della prostituzione. I residenti sono impotenti e temono che prima o poi ci possa andare di mezzo qualche innocente.
A cura di Francesco Loiacono
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A Villapizzone, periferia nord di Milano, bande di rom rivali si fronteggiano per strada di fronte a un asilo nido. Succede in via Cretese, zona periferica del quartiere, nell'impotenza dei residenti che da tempo denunciano la situazione, aggravata per altro dalla vicina presenza del campo rom di via Negrotto, un insediamento regolare, ma che è spesso balzato agli onori delle cronache per la sua problematicità: armi nascoste al suo interno per le rapine e residenti pluripregiudicati. Il campo, però, questa volta non c'entra: la faida, come riferisce il Corriere, è scoppiata tra due diversi clan romeni che abitano in palazzi vicini. In palio c'è il controllo di un giro di prostituzione, la "proprietà" di alcune giovani ragazze costrette a vendere il proprio corpo. La polizia è intervenuta più volte, ma i toni dello scontro tra le due bande sono sempre più alti: risse che dai palazzi sconfinano in strada, di fronte al vicino asilo nido, e che coinvolgono anche 20 o 30 persone per volta. E poi macchine distrutte, vetri infranti.

La guerra tra rom continua

L'assessore comunale alla Sicurezza, Marco Granelli, è da tempo in contatto con il dirigente del commissariato di Quarto Oggiaro, Antonio D’Urso. Gli ultimi blitz della polizia potrebbero aver riportato la calma nella zona. Ma si tratta di una calma solo apparente: la guerra tra rom prosegue, probabilmente fino a quando non sarà decretato un vincitore. E il timore dei residenti e dei genitori che ogni giorno accompagnano i propri figli all'asilo è che, prima o poi, ci possa andare di mezzo qualche innocente.

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