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Vigevano, rubava in casa di un’anziana disabile: donna di 58 anni arrestata

È finita in manette una 58enne di Vigevano accusata di furto aggravato in abitazione. La donna è stata colta in flagrante mentre si impossessava di una piccola somma di denaro nella casa di un’anziana disabile. L’arresto è stato possibile grazie all’ausilio di una piccola telecamere installata dalla nipote dell’anziana, insospettita dai continui furti subiti dalla zia nel corso dell’ultimo anno.
A cura di Luca Giovannoni
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Si approfittava della fragilità di una persona anziana e disabile per introdursi nella sua abitazione e rubare tutto quello che riusciva. È successo a Vigevano, in provincia di Pavia, dove una donna di 58 anni è stata arrestata dalla polizia nel pomeriggio di oggi mercoledì 20 novembre, dopo essere stata colta in flagrante mentre sottraeva dei soldi all'anziana affetta da deficit cognitivo. I furti andavano avanti da un anno circa, lungo lasso di tempo nel quale la 58enne era riuscita a trafugare oggetti per un valore complessivo di 6mila euro, oltre a un cellulare e a un televisore.

La dinamica dell'arresto

La prima a insospettirsi dei furti che avvenivano nella casa dell'anziana è stata la nipote, che ha deciso di prendere delle contromisure per verificare chi fosse il responsabile: è stata così installata una telecamera all'interno dell'abitazione della signora disabile in modo da inchiodare il colpevole grazie alle immagini registrate dall'obiettivo. Grazie a questo escamotage le forze dell'ordine hanno avuto la possibilità di individuare agevolmente la ladra dopo l'ultimo furto di 25 euro, soldi che erano stati utilizzati come esca dalla stessa nipote, che aveva lasciato le banconote in casa della zia così da attrarre l'eventuale ladro. Ora la donna finita in manette dovrà rispondere davanti a un giudice all'accusa di furto in abitazione aggravato.

I furti agli anziani: il business della camorra

Due giorni fa è avvenuto un importante arresto collegato alle attività illecite perpetrate nei confronti di persone anziane. In una ditta di logistica di Tavazzano, i carabinieri di Milano hanno messo in manette Michele Diana, considerato il capo e l'ideatore di svariate truffe agli anziani. Secondo le ricostruzioni si tratterebbe di un business gestito direttamente dalla camorra, in grado di far fruttare al gruppo criminale fino a 200mila euro al giorno.

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