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Varese, vigili e protezione civile sulle tracce di Paola Buzzi: scomparsa e in stato confusionale

Continuano le ricerche di Paola Buzzi, 46 anni, scomparsa da sabato 21 dicembre da Varese. La donna è uscita senza borsa né telefono e sulle sue tracce ci sono vigili del fuoco, protezione civile e alcune unità cinofile. I suoi parenti hanno chiesto aiuto per trovarla, spiegando che “è probabilmente in stato confusionale e dice di chiamarsi con altri nomi. Necessita di farmaci”.
A cura di Filippo M. Capra
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Continua a Varese la ricerca di Paola Buzzi, scomparsa sabato 21 dicembre Non si arresta il lavoro dei vigili del fuoco di Varese, sulle tracce della donna di 46 anni, avvistata l'ultima volta alla mostra di Guttuso, secondo quanto hanno riferito i parenti.

"È in stato confusionale e necessita di farmaci"

Di corporatura media, altezza 1.65 cm e peso 70kg, Paola ha capelli castani e indossava un piumino grigio trapuntato a rombi e pantaloni scuri. "Porta occhiali con montatura rettangolare color tartaruga beige.È probabilmente in stato confusionale e dice di chiamarsi con altri nomi. Necessita di farmaci. La denuncia di scomparsa è stata presentata alla Questura di Varese ma ogni informazione per noi è preziosa per poterla ritrovare", si legge su Facebook in un post della cugina, Linda Spataro.

È uscita senza cellulare, si lavora senza sosta

Per far fronte nel migliore dei modi alla criticità, i pompieri hanno allestito un'unità di crisi locale nella frazione di Santa Maria al Monte, a circa 800 metri di altezza rispetto al livello del mare. A dirigere l'unità ci sono gli operatori del Tas (topografia applicata al soccorso) che organizzano le operazioni per riportare a casa la signora sana e salva. La Buzzi, 46 anni, è uscita di casa nella giornata di sabato senza borsa né cellulare, dunque non si può nemmeno risalire all'ultima cellula telefonica agganciata per restringere il raggio d'azione.

I vigili sono sostenuti dalla protezione civile, dai tecnici del soccorso alpino e da diverse unità cinofile. Tutti uniti con l'unico obiettivo di trarla in salvo viste anche le sue condizioni di salute costantemente seguite da un medico di fiducia. Sara quindi un Natale denso di lavoro per gli uomini impiegati sul campo, mentre i famigliari a casa sperano in una unica buona notizia: Paola Buzzi deve tornare a casa.

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