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Varese, manager di Forza Italia: “Il consigliere di Renzi è ebreo”. Il Pd: “Si dimetta”

Ciro Calemme, amministratore unico della Aspem Reti di Varese, ha attaccato il consigliere economico di Renzi, Yoram Gutgeld: “Che sia un ebreo la dice tutta su chi è a comandare in questo Paese”. Il Pd chiede le dimissioni: “Dichiarazioni antisemite e discriminatorie inaccettabili”.
A cura di Francesco Loiacono
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Infuriano le polemiche per una frase pubblicata negli scorsi giorni su Facebook da Ciro Calemme, esponente varesino di Forza Italia e amministratore unico di Aspem Reti, municipalizzata che si occupa della gestione del gas e delle risorse idriche nel Comune di Varese. "Che il consigliere economico di Renzi sia un ebreo (Yoram Gutgeld) la dice tutta su chi è a comandare in questo Paese… Rivoluzione". Questo il post, poi reso invisibile dallo stesso Calemme per via delle critiche che aveva suscitato. Critiche che, nel caso del Pd, arrivano al punto di chiedere le dimissioni di Calemme dalla Aspem Reti: "Calemme ricopre un ruolo pubblico, remunerato con i soldi dei cittadini e le sue dichiarazioni antisemite e discriminatorie sono inaccettabili", hanno affermato in una nota il consigliere comunale varesino Andrea Civati e il responsabile Cultura del Pd della provincia di Milano, Daniele Nahum, ex vicepresidente della comunità ebraica milanese.

Il Pd: "Dichiarazioni inaccettabili"

"Calemme crede alle tesi del complotto che da decenni sono ridicolizzate ovunque. Quando non sarà più remunerato con i soldi pubblici potrà vedere tutti i film di spionaggio e commentarli con i suoi amici", hanno detto i due esponenti democratici. Civati e Nahum hanno chiesto quindi al sindaco di Varese, Attilio Fontana, di "mettere Calemme alla porta", revocando la nomina al vertice della società.

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