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Varese, la Provincia nega il patrocinio al Gay Pride: “Triste cambio di rotta”

Quest’anno per la prima volta la Provincia di Varese non patrocinerà il Gay Pride, in programma nel comune capoluogo il prossimo 15 giugno. Lo ha comunicato Arcigay con una nota spiegando che il presidente della Provincia, amministrata dal centrodestra, ha detto che l’iniziativa “non corrisponde alle attuali linee programmatiche dell’Amministrazione”. La replica di Arcigay: “Triste cambio di rotta”. E l’associazione ha lanciato una raccolta fondi.
A cura di Francesco Loiacono
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Un'immagine del Pride di Milano
Un'immagine del Pride di Milano

La Provincia di Varese ha negato il patrocinio alla manifestazione Gay Pride che si terrà nel capoluogo il prossimo 15 giugno. A comunicarlo su Facebook è stato Giovanni Boschini, rieletto lo scorso gennaio presidente dell'Arcigay provinciale. In una nota Boschini ha spiegato che il presidente della Provincia, l'esponente di centrodestra Emanuele Antonelli, ha giustificato il mancato patrocinio dicendo che la manifestazione "non corrisponde alle attuali linee programmatiche dell’Amministrazione". E ironicamente il presidente di Arcigay Varese si chiede: "La lotta all'omofobia, alla transfobia alle intolleranze, al bullismo, la tutela dei diritti umani: tutte cose che non farebbero quindi parte delle linee programmatiche dell'amministrazione?".

Arcigay: È un triste cambio di rotta

Per Boschini il mancato patrocinio, circostanza che sottolinea si verifica per la prima volta, è un "triste cambio di rotta". E il presidente Arcigay ha sottolineato come la Provincia non sia l'unico ente che sta facendo mancare il proprio appoggio (anche solo simbolico, il patrocinio può essere concesso anche gratuitamente senza esborso di denaro): a decidere di non patrocinare il Pride è stato, tra gli altri, anche il Comune di Gallarate guidato dal sindaco leghista Andrea Cassani. "A questo punto ci chiediamo: quali sarebbero le linee programmatiche della nuova amministrazione provinciale per le persone LGBTI+? – ha scritto Boschini in una nota – Le politiche di inclusione per le persone a rischio di emarginazione sociale dove sono se non si riesce nemmeno a dare un patrocinio simbolico trincerandosi dietro regolamenti, programmi elettorali e linee programmatiche?". Secondo Arcigay la mancata concessione del patrocinio è una precisa decisione politica: "Qualcuno potrebbe opinare sul fatto che è proprio il Pride, un evento sui diritti umani, ad essere divisivo, ma gli stessi amministratori non si fanno scrupoli a negare il patrocinio anche a iniziative simboliche come la giornata internazionale contro l’omofobia. È evidente che qui la questione è un’altra".

Nel frattempo, incassato il rifiuto da parte della Provincia, Arcigay Varese sta cercando di autoorganizzarsi in vista dell'evento del prossimo 15 giugno. Sulla pagina Facebook dell'associazione è apparsa una raccolta fondi per sostenre il Varese Pride 2019: gli organizzatori sperano di raggiungere la somma di cinquemila euro. Le donazioni sono aperte da poco.

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