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Varese, investito sulle strisce pedonali: muore il 15enne Lorenzo Mazzini

Lorenzo Mazzini, 15 anni, è morto ieri a Cocquio Trevisago, in provincia di Varese, dopo essere stato investito da un’auto. Il ragazzino, che frequentava il liceo artistico ed era velocista nella società Atletica Gavirate, stava attraversando sulle strisce assieme alla madre, rimasta illesa. Il ragazzo alla guida dell’auto è stato colto da malore:
A cura di Francesco Loiacono
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Un'altra giovane vita spezzata mentre attraversa sulle strisce pedonali. È morto così ieri sera Lorenzo Mazzini, di soli 15 anni. Il ragazzo stava attraversando sulle strisce pedonali a Cocquio Trevisago, piccolo centro in provincia di Varese, quando è stato travolto da un'auto. Il ragazzo alla guida si è fermato a prestare soccorso ma è stato successivamente colto da malore per la gravità dell'accaduto. Adesso sarà indagato per omicidio stradale. Assieme a Lorenzo si trovava la madre, rimasta illesa nell'incidente. Il 15enne, purtroppo, è stato invece colpito in pieno dall'auto e ha perso conoscenza. Per circa 40 minuti i soccorritori del 118, giunti sul posto, hanno provato a rianimare il giovane. Poi Lorenzo è stato trasportato in ospedale, dove però è deceduto poco dopo l'arrivo.

La settimana scorsa la morte della 17enne Giada Molinaro

Lorenzo studiava al liceo artistico "Frattini" di Varese ed era un atleta della società Atletica Gavirate, per cui disputava gare come velocista. La tragedia ha sconvolto i genitori del ragazzo, due volontari della Croce rossa, oltre a tutta la comunità. Il parroco del paese ha ricordato Lorenzo come un ragazzo "con il sorriso sulle labbra", mentre il sindaco del paese Danilo Centrella, che ha proclamato il lutto cittadino, ha ricordato Lorenzo come un ragazzo dai mille colori.

Soltanto la settimana scorsa a Varese un'altra giovanissima aveva perso la vita, sempre travolta sulle strisce pedonali: si tratta della 17enne Giada Molinaro, travolta da un pirata della strada davanti agli occhi dei genitori e del fidanzato. Il 24enne responsabile della sua morte è stato fermato dopo due giorni dai carabinieri e si trova adesso agli arresti domiciliari.

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