Varese, ergastolo all’uomo che uccise una coppia di anziani suoi vicini di casa

Non sono bastate le scuse, né l'assenza di premeditazione pure riconosciuta dal giudice. Alessandro Lorena, il 29enne che lo scorso 27 gennaio uccise una coppia di anziani suoi vicini di casa a Venegono Inferiore, in provincia di Varese, è stato condannato all'ergastolo. Il giudice per l'udienza preliminare di Varese Anna Giorgetti, che ha celebrato il processo con rito abbreviato, ha riconosciuto all'assassino reo confesso le aggravanti della crudeltà, dell'aver agito contro persone anziane, in funzione di un altro reato (la rapina) e con abuso di ospitalità: Lorena infatti, dopo aver colpito con una mazza il 78enne Martino Ferro, strangolò con il filo di una lampada la moglie Graziella Campello, 76enne, dopo che la donna, ignara della sorte del marito, aveva offerto un caffè al suo assassino, figlio dei vicini di casa.

Varese, ergastolo all'uomo che uccise una coppia di anziani suoi vicini di casa

Tutte queste aggravanti hanno portato alla condanna all'ergastolo per Lorena, padre di un bambino piccolo, separato e senza lavoro. L'uomo ha ribadito le sue scuse durante la requisitoria del pubblico ministero Massimo Politi, la cui richiesta (l'ergastolo) è stata poi accolta dal gup. L'avvocato dell'assassino reo confesso, Corrado Viazzo, aveva provato a dimostrare che il 29enne aveva agito in preda a un raptus. Una tesi che però è stata rifiutata dal giudice.