Varese, canile lager nella villa d’epoca: liberati 43 animali

All'interno di una grande villa d'epoca, in un comune in provincia di Varese, si nascondeva un allevamento abusivo di cani di razza. L'hanno scoperto, in un'operazione congiunta, Polizia provinciale di Monza e Brianza, Polizia locale, Corpo forestale dello stato e associazioni Oipa ed Enpa di Monza. La Procura di Monza ha così potuto sequestrare 43 cani, tra cuccioli e adulti. Due donne dell'Est Europa, che si occupavano degli animali, sono invece state denunciate per maltrattamento. Le condizioni igieniche in cui venivano tenuti gli animali erano pessime. I cani erano reclusi in diverse stanze e le femmine di chihuahua e shitzu erano utilizzate per procreare altri cuccioli. Una stanza era riservata solo a quegli esemplari non conformi allo standard di razza, e quindi non vendibili. Metà degli animali, inoltre, non era dotato del microchip previsto dalla legge. Tra gli esemplari sequestrati anche un levriero afghano e due pappagalli, uno dei quali rinchiuso in una gabbia sottodimensionata.
Canile lager nella villa d'epoca
Adesso gli animali sono stati ricoverati in parte al canile sanitario della Asl di Varese, in parte presso alcune associazioni animaliste. Le indagini dovranno chiarire se la villa-canile, oltre a ospitare l’allevamento abusivo, fosse anche il centro del traffico di cuccioli da smerciare su Milano. I prezzi per questi esemplari potrebbero arrivare anche a 1700 euro. "Ancora una volta ci troviamo di fronte ad individui che considerano gli animali come fonte di lucro e gestiscono le loro vita solo con questa finalità, incuranti del loro benessere fisico e psicologico. Tuttavia è importante ricordare che a fronte dell’offerta c’è anche una grandissima domanda di cuccioli di razza, vorremmo quindi che vicende come questa servissero da monito per tutti coloro che decidono di acquistare un cane invece che adottarlo", hanno commentato sul loro sito le guardie zoofile Oipa di Milano e Varese, ricordando che, finché i cani saranno sotto sequestro, non si potrà procedere con le operazioni di adozione.