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Varese, agente immobiliare si spacciava per chirurgo estetico: operava sulla scrivania

Si spacciava per chirurgo estetico, ma in realtà non aveva mai conseguito una laurea riconosciuta in Italia. Un uomo di 60 anni, agente immobiliare fino al 2014, è stato denunciato dalla guardia di finanza di Varese. Operava nel suo studio improvvisato, facendo stendere i pazienti su una scrivania. Le indagini sono partite proprio da una paziente che aveva subito danni al volto dopo alcuni interventi estetici.
A cura di Francesco Loiacono
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Si spacciava per chirurgo estetico, ma in realtà non aveva mai conseguito una laurea riconosciuta in Italia. Il sedicente medico, un uomo di 60 anni, è stato scoperto dalla guardia di finanza di Varese, che lo ha denunciato per esercizio abusivo della professione e ha inoltre sequestrato diversi medicinali e strumenti nel suo studio improvvisato. L'uomo fino al 2014 aveva esercitato la professione di agente immobiliare. Dopo aver seguito all’estero (in Serbia) dei corsi di medicina aveva conseguito una laurea priva di validità sul territorio nazionale, senza mai richiederne l’equipollenza. Da allora esercitava abusivamente, tra la Lombardia e il Piemonte, la professione di chirurgo estetico, senza essere per altro iscritto all’Ordine dei Medici. A parte alcune visite a domicilio, il finto medico esercitava in un rudimentale studio ubicato nella propria abitazione a Varese, sprovvisto di macchinari per la sterilizzazione in violazione alle norme igienico-sanitarie. In alcuni casi, dietro il pagamento di corrispettivi in nero, il finto chirurgo avrebbe effettuato veri e propri interventi sui pazienti: liposuzioni e rimozioni di cisti. In questi casi il falso medico faceva stendere i pazienti su una scrivania da ufficio.

Le indagini partite dalla segnalazione di una paziente che ha subito danni

Le indagini delle Fiamme gialle sono partite dalla segnalazione di una paziente che, dopo essersi fatta fare alcune iniezioni di acido ialuronico dal finto chirurgo, aveva riportato ecchimosi ed ematomi sul volto. Successivamente, anche grazie alla collaborazione dell'Ordine dei Medici di Varese, gli investigatori avevano ascoltato diverse testimonianze dei suoi clienti, tutti ignari di essere finiti nelle mani di un falso professionista. A quel punto è scattata la perquisizione del domicilio del finto chirurgo, a Varese: oltre alla scoperta dell'improvvisato studio, i militari delle Fiamme gialle hanno sequestrato numerosi bisturi, forbici chirurgiche e siringhe oltre a un'ingente quantità di farmaci: fra questi la lidocaina, anestetici vari ed oppioidi quali la morfina ed il Fentanyl, farmaco semisintetico con potenza analgesica da 75 a 100 volte superiore alla morfina. Per reperire i pericolosi medicinali specifici per la chirurgia estetica, come l’acido ialuronico e il botulino, il finto chirurgo disponeva di una vasta rete di contatti all’interno di imprese operanti nel settore, su cui adesso sono in corso accertamenti.

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