Valtellina, alpinista bresciano muore colpito da una scarica di sassi sul Passo Gavia

Ancora un incidente mortale in montagna. Un uomo di 51 anni, residente a Brescia, è morto nel pomeriggio di ieri mentre si trovava in una zona del Passo Gavia, in Alta Valtellina, nel territorio comunale di Valfurva, in provincia di Sondrio. Il 51enne, che si chiamava Marcello Rosa, si trovava in compagnia di altri due alpinisti quando è stato colpito all'improvviso da una violenta scarica di sassi. Le pietre lo hanno travolto, uccidendolo sul colpo.
Subito dopo l'incidente sul posto sono intervenuti gli uomini del nucleo Sagf (il soccorso alpino della guardia di finanza) di Bormio e i tecnici della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna. Per il 51enne, purtroppo, non c'era però più niente da fare.
Le tragedie in Trentino e in Svizzera
La morte del 51enne si aggiunge alle altre tragedie avvenute in montagna negli ultimi giorni. In Trentino una persona è morta e altre due sono rimaste gravemente ferite in un incidente che ha coinvolto una cordata, impegnata nella scalata della cima Presanella, sulle Alpi Retiche. La vittima si trovava sulla montagna di oltre 3500 metri, la cima più alta del comprensorio dell'Adamello-Presanella, in compagnia di altre sette persone. Non si sa ancora cosa abbia provocato l'incidente.
È stata invece un'imponente frana a causare lo scorso martedì fa otto dispersi al confine tra Italia e Svizzera, in Val Bregaglia. Una massa rocciosa si è distaccata dal Pizzo Cengalo, tra il cantone dei Grigioni e la provincia di Sondrio, scivolando verso valle. All'inizio le autorità elvetiche non avevano parlato di dispersi, ma successivamente si è scoperto che otto persone che si trovavano nella zona non avevano più fatto sapere loro notizie. Le ricerche degli otto dispersi sono purtroppo state interrotte, in quanto nella zona è alto il rischio di ulteriori frane.