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Vaccini, scontro tra sindaco di Uboldo e no vax: insulti e minacce, Facebook blocca il profilo

Il sindaco di Uboldo (Varese), Lorenzo Guzzetti, ha ricevuto minacce da alcuni “no vax” dopo aver pubblicato su Facebook la lettera di risposta a una madre che gli chiedeva di bloccare il decreto Lorenzin sull’obbligo vaccinale. Guzzetti nella lettera e su Facebook ha usato a sua volta toni forti e offensivi contro gli antivaccinisti (e anche contro i sostenitori della presunta ideologia gender): il suo profilo Facebook è stato bloccato.
A cura di Francesco Loiacono
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Insulti con toni decisamente sopra le righe da una parte e minacce di morte dall'altra. Accade a Uboldo, comune del Varesotto il cui sindaco si è trovato al centro di una querelle con i cosiddetti "no vax", che si battono per la libertà di scelta anche di fronte a vaccinazioni che la legge impone per una questione di pubblica sicurezza.

La richiesta della madre: un'ordinanza per bloccare il decreto Lorenzin

Tutto è nato quando Lorenzo Guzzetti, primo cittadino di Uboldo eletto con una lista civica sostenuta anche dal Pd, ha pubblicato su Facebook la sua risposta a una mamma che gli aveva scritto chiedendogli un'ordinanza urgente per bloccare l'applicazione del decreto Lorenzin sui vaccini obbligatori. Nel testo della lettera (riportata integralmente in calce all'articolo) il sindaco, personaggio sicuramente sopra le righe per il suo linguaggio diretto, non ha certo usato giri di parole e ha attaccato il genitore. Prima l'ha definita "scellerata", poi ha detto: "Credo che Lei non sia solo l’emblema del fallimento totale della nostra società, ma anche ritengo che lei rappresenti pienamente il baratro culturale e sociale dentro al quale stiamo sprofondando sempre di più  definendo tra l'altro". In un altro passaggio Guzzetti ha scritto: "Forse siamo arrivati al punto che dobbiamo chiederci davvero se la nostra società abbia ancora spazio per ospitare gente folle come Lei o è meglio intervenire prima perché VOI METTETE A RISCHIO DI MORTE O DI SERIE COMPLICAZIONI NON SOLO I VOSTRI BAMBINI MA I BAMBINI DI TUTTI". In chiusura della missiva, quindi, ha mandato a quel paese il genitore.

Il post del sindaco con insulti ai no vax è diventato virale

Il post su Facebook, diventato virale, ha scatenato centinaia di commenti. Molti sono stati positivi, in sostegno alle posizioni del sindaco. Ma tra gli utenti vi è stato anche chi, probabilmente del fronte "no vax", ha attaccato il primo cittadino. Guzzetti ha evidentemente perso la pazienza, e in risposta a chi evidenziava la pericolosità di un genitore "obiettore" ha scritto: "Va bruciato in piazza. Arso vivo proprio". Un commento poi rimosso da Facebook.

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Alcuni gruppi "No vax" hanno segnalato la risposta di Guzzetti e il suo post sulle proprie pagine Facebook, spingendo diversi utenti a segnalare il primo cittadino. Il risultato è stato che il social network di Zuckerberg ha bloccato l'account del sindaco, prima per 24 ore e successivamente per tre giorni.

Le minacce al sindaco: Spero che se avrai figli ti schiatteranno davanti

C'è anche però chi, tra i "no vax", non si è limitato a segnalare il sindaco, ma l'ha anche minacciato. A riferirlo lo stesso primo cittadino in una "pausa" tra un blocco e l'altro del suo account: "Mi scuso con tutti coloro a cui non ho risposto, sto per provvedere adesso, ma i simpatici novax hanno ben pensato di segnalarmi facendo in modo di subire da Facebook un blocco di 24 ore. – ha scritto Guzzetti – Nel frattempo ho ricevuto, oltre a molti messaggi di solidarietà e ringraziamento (molto belli quelli dei genitori di bimbi diversamente abili che mi ringraziano loro che hanno i figli più esposti) ho anche ricevuto diverse minacce di morte, insulti e auguri che il giorno che avrò un figlio mi muoia. Direi che sono molto simpatici questi signori. E anche pericolosi perché se l'altro giorno si dibatteva proprio su questa pagina di "fascismo" e "comunismo" ecco, penso che questa gente sia peggio di entrambe le dittature. Perché è una dittatura ideologica e ideale sulla quale dobbiamo vigilare e della quale dobbiamo diffidare. Ho anche scoperto che questi stessi simpatici amici hanno anche minacciato alcuni di voi che hanno commentato esprimendo le idee simili alle mie, minacciando querele o altro. Non ascoltateli: sono dei poveretti".

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Il sindaco sull'ideologia gender: Una cagata pazzesca, darei fuoco a chi la sostiene

Chissà se, oltre ai no vax, il sindaco Guzzetti si troverà a dover fronteggiare anche la comunità Lgbt. In un altro passaggio della lettera, infatti, il sindaco attacca anche la cosiddetta ideologia gender, sempre usando toni forti. Quando un'utente gliel'ha fatto notare, sostenendo l'inopportunità del passaggio, il sindaco ha risposto: "Quel qualcuno è un idiota. diglielo. ho appena parlato con un medico che mi ha appunto confermato l'ineccepibilità del passaggio a livello scientifico. qui si stanno confondendo i piani perchè ormai l'ideologia gender (che E' un'ideologia, non la verità!) sta contagiando e contaminando la nostra società. Scientificamente i cromosomi dicono che o hai il caz… o non ce l'hai, e pertanto o nasci maschio o nasci femmina – ha scritto Guzzetti – Il fatto che poi uno nella vita sia omosessuale, eterosessuale, trans sono cose che non attengono alla scienza che ti fa nascere o maschio o femmina (salvo rari casi che non andiamo qui a dibattere). E' scienza, questa. Da Galileo in poi è così. Se ne facciano una ragione. Che poi io darei fuoco anche a chi sostiene l'ideologia gender (che è una CAGATA PAZZESCA) questo è un altro discorso. Mentre riguardo alla fobia, per me uno può essere etero, trans, omo, può decidere anche di farselo togliere o mettere che a me non cambia".

La lettera di risposta del sindaco alla madre No vax

Questo il testo integrale della lettera di risposta del sindaco alla richeista della madre "No-vax", che ha suscitato le reazioni degli antivaccinisti:

Gentile Signora,
ho letto con parecchia preoccupazione le sue riflessioni che terminano chiedendomi di emettere “un’ordinanza urgente e contingibile" per "sospendere immediatamente l’applicazione del c.d. Lorenzin 73/2017, convertito in Legge 119/2017”.

Ho letto con preoccupazione le sue riflessioni perché credo che Lei non sia solo l’emblema del fallimento totale della nostra società, ma anche ritengo che lei rappresenti pienamente il baratro culturale e sociale dentro al quale stiamo sprofondando sempre di più.

Lei nella lettera utilizza affermazioni astruse come “regime da ventennio”, bolla la legge come “incostituzionale” (fino a prova contraria, cioè della Corte Costituzionale, se il Presidente della Repubblica firma la legge quella è legge, e Le rammento en passant che il nostro presidente è un ex giudice di quella Corte…), cita la “Convenzione di Oviedo” tirando fuori frasi degne di una bella ricerca su Google, addirittura arriva a essere Lei stessa giudice della Corte Costituzionale citando l’art.32 della nostra Carta…

Lei fa paura, cara Signora.
“I genitori obiettori sono stanchi di essere considerati come degli scellerati che non hanno a cuore la salute dei propri figli.”
Voi non siete considerati scellerati, voi SIETE SCELLERATI.
Perché LA SCIENZA NON E’ DEMOCRATICA.
Di quello che pensa LEI e quattro imbecilli che si divertono a fare gli scienziati e i medici patentati con Google, la scienza non sa che farsene.
Guardi che se cerca bene troverà anche qualche cretino che sostiene che 2+2 non fa 4 ma 5.
E lei probabilmente tra un anno mi scriverà dicendo che è incostituzionale insegnare a scuola che 2+2 fa 4 perché può anche fare 5.
O forse, tra un anno, Lei scoprirà che esistono dei guru su internet che sostengono che il genere sessuale non dipende dai cromosomi che fino a prova contraria dicono che un feto può nascere o femmina o maschio, ma che ogni bambino/a può scegliere durante la crescita a quale sesso aderire.
E lei, allora, mi scriverà chiedendo un’ordinanza contingibile e urgente per far sì che nelle scuole vengano rimosse, in nome della “libertà di scelta”, quelle odiose targhette sui bagni della scuola con scritto MASCHI e FEMMINE.

Mi scusi signora se io mi fido molto più di DOTTORI, MEDICI o PROFESSORI UNIVERSITARI che mi dicono “LORENZO, SEI UN PERSONAGGIO PUBBLICO E UN’ISTITUZIONE. DIFFONDI PER FAVORE IL MESSAGGIO DI VACCINARE PERCHE’ ARRIVANO IN OSPEDALE BAMBINI CHE MUOIONO O RESTANO GRAVEMENTE DISABILI PERCHE’ I GENITORI NON LI HANNO VACCINATI.”
Mi scusi se io mi fido della scienza e di commissioni mediche che hanno determinato questa scelta perché un branco di idioti, sventolando il vessillo della “libertà di scelta”, ha deciso dopo essersi informata da delle Vanna Marchi della medicina o da Google che il proprio figlio non doveva essere vaccinato.

Le racconto un episodio accaduto a me.
L’anno scorso in una farmacia di Rimini mi capitò di trovarmi in coda dietro a una mamma che arrivò davanti alla farmacista dicendo: “mio figlio si è tagliato e non ha mai fatto l’antitetanica. Ho letto su internet che basta l’acqua ossigenata, mi può dare un flacone?”
La farmacista, con gli occhi iniettati di sangue, ha guardato quella demente (perché tale era) e Le ha detto: “guardi signora, vada immediatamente in Ospedale e porti il bambino altrimenti io consegnerò alle Forze dell’Ordine il filmato a circuito chiuso della Farmacia e la farò rintracciare entro le prossime 12 ore.”
Al che la signora si è girata, mi ha guardato e io laconicamente ho risposto: “io sono un pubblico ufficiale che non ha competenza in questa città, ma a Lei conviene fare quello che ha detto la Dottoressa subito perché io lascio i miei estremi alla Dottoressa e Le assicuro che la troveremo.”

Leggendo e rileggendo la sua lettera mi sono sempre più convinto che la teoria che sostengo da anni sia oggi, con genitori come Lei, più vera che mai.
Per essere genitore non basta la capacità fisica di mettere in pratica un buon rapporto sessuale completo (sulla qual cosa, immodestamente, sento di poter concorrere in futuro al premio di “Padre dell’Anno”…) o un certificato dell’Ufficio Anagrafe che attesta che una persona è genitore di un’altra.
Per fare il genitore bisogna ESSERE GENITORI dentro.
Bisogna avere una maturità intellettuale, sociale, culturale per poterlo essere.
E oggi, ahinoi, scopriamo che forse siamo arrivati al punto che dobbiamo chiederci davvero se la nostra società abbia ancora spazio per ospitare gente folle come Lei o è meglio intervenire prima perché VOI METTETE A RISCHIO DI MORTE O DI SERIE COMPLICAZIONI NON SOLO I VOSTRI BAMBINI MA I BAMBINI DI TUTTI.

Per questo motivo io credo che la Legge Lorenzin sia una legge sbagliata.
E’ una legge sbagliatissima su una cosa che il Ministro ha colpevolmente omesso.
Non solo bisogna VIETARE a questi bambini di accedere nelle scuole di ogni ordine e grado.
Nella Legge bisognava IMPORRE (I-M-P-O-R-R-E) AI SINDACI DI TOGLIERE D’UFFICIO LA PATRIA POTESTA’ a genitori scellerati come Lei.

Non le porgo i miei più cordiali saluti perché anche io applico la “libertà di scelta” e la faccio applicare anche a Lei: scelga Lei liberamente il luogo dove vorrei mandarla in questo momento e che, Le assicuro, potrà individuare liberamente in una sola e incisiva parola.
Lorenzo

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