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Urbano Cairo sempre più sulle orme di Berlusconi: nominato Cavaliere del lavoro

Urbano Cairo è stato nominato Cavaliere del lavoro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il presidente di Cairo communications, del Torino calcio e di Rcs Mediagroup, è uno dei 25 nuovi imprenditori insigniti dell’onorificenza che fu anche del “mentore” di Cairo, Silvio Berlusconi. Proprio dalle aziende dell’ex presidente del Consiglio è iniziata la carriera del neo Cavaliere.
A cura di Francesco Loiacono
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Urbano Cairo è stato nominato Cavaliere del lavoro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L'attuale presidente di Rcs Mediagroup, di Cairo communication e della squadra di calcio del Torino è uno dei 25 nomi dell'imprenditoria che hanno ricevuto nel 2017 l'importante onorificenza dal Capo dello Stato. Cairo, 60 anni da poco compiuti (è nato a Milano il 21 maggio 1957), con questo riconoscimento si pone sempre più sulle orme del suo "mentore", Silvio Berlusconi (che è però ex Cavaliere, dopo la sua autosospensione nel 2014 per via delle sue vicende giudiziarie).

L'inizio nelle aziende di Berlusconi e poi il gruppo omonimo

È proprio nelle aziende del presidente di Forza Italia che Cairo ha infatti iniziato la sua carriera. Negli anni '80, dopo un colloquio con Berlusconi, Cairo è approdato nel gruppo Fininvest, divenendo in breve tempo un importante dirigente nella concessionaria pubblicitaria delle emittenti tv del Biscione, Publitalia. Successivamente Cairo è diventato amministratore delegato di Mondadori pubblicità Spa. Dopo essere uscito – in maniera burrascosa – dal gruppo Fininvest nel periodo di Tangentopoli, Cairo ha fondato nel 1995 il gruppo omonimo, Cairo Communication Spa, che impiega ad oggi 770 dipendenti ed è attivo nel settore dell'editoria e della vendita degli spazi pubblicitari.

Nel 1999 il gruppo ha acquisito la "Editoriale Giorgio Mondadori S.p.A.”, crescendo di dimensione. Successivamente Cairo è approdato curiosamente in due settori da sempre amati dall'ex Cavaliere Berlusconi: il calcio e la tv. Nel 2005 è arrivata infatti l'acquisizione del Torino calcio, da poco dichiarato fallito, su pressione dell'allora sindaco (del Pd) Sergio Chiamparino. Nel 2013 invece Cairo ha acquisito l'emittente televisiva La7. È dell'anno scorso, infine, l'ultimo "colpo" del neo Cavaliere del lavoro: la scalata a Rcs Mediagroup, editore tra gli altri del "Corriere della sera".

Gli altri Cavalieri del lavoro lombardi

Oltre a Urbano Cairo, sono altri sei gli imprenditori lombardi che hanno ricevuto l'importante onorificenza da Sergio Mattarella: si tratta del bresciano Giuseppe Ambrosi, attivo nel campo dell'industria alimentare, della bergamasca Laura Calissoni, imprenditrice tessile, della milanese Marisa Carnaghi, attiva nel settore dell'industria delle lavorazioni meccaniche, del milanese Maurizio Cimbali, famoso per l'azienda di famiglia produttrice di alcune delle più note macchine per il caffè, del fondatore del colosso online Yoox Federico Marchetti e dell'imprenditore Carlo Messina.

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