Uomo di 65 anni muore in casa a Brescia: il cadavere scoperto dopo due mesi

Dai primi di agosto nessuno aveva avuto più sue notizie. Ma nessuno se n'era preoccupato. Arriva da Brescia l'ultimo "dramma della solitudine", storie di uomini e donne che in un'epoca come la nostra di interconnessioni e relazioni sociali reali e virtuali, riescono purtroppo a "sparire" progressivamente, tagliando i ponti con amici e parenti. E finendo, a volte, col morire da soli, dimenticati da tutti. È quanto accaduto a un uomo di 65 anni, trovato senza vita all'interno del suo appartamento nella città della Leonessa. L'uomo era un ex dipendente di banca e viveva in affitto. Ed è stata proprio la proprietaria dell'appartamento, una delle poche persone con cui il 65enne aveva qualche contatto, a lanciare l'allarme, preoccupata per un silenzio che si prolungava ormai da oltre due mesi.
L'uomo non aveva più alcun rapporto né con i familiari né con amici
Quando le forze dell'ordine sono entrate nell'appartamento dell'uomo, per lui non c'era ormai più niente da fare. Il 65enne molto probabilmente è stato stroncato da un malore e non è riuscito a chiamare i soccorsi. Poi, per due mesi, nessuno l'ha cercato. A quanto pare l'uomo aveva chiuso tutti i rapporti con amici e parenti. Non gli rimaneva che la proprietaria dell'appartamento, a cui pagava ogni mese l'affitto. Complice il periodo estivo, la donna non avrà fatto troppo caso al silenzio del 65enne: almeno fino a oggi, quando si è insospettita e ha avvertito le forze dell'ordine.