“Uomo armato”: psicosi Isis nel Bergamasco, ma era operaio che puliva le foglie

Una scena degna di un film comico: a Stezzano, nel Bergamasco, un uomo con in mano uno strumento per soffiare le foglie dal giardino viene scambiato per un pericoloso terrorista, con tutto il trambusto che ne consegue. Quando ci si accorge del fraintendimento la frittata è già stata fatta: per catturare il presunto attentatore si è alzato in volo persino un elicottero e ormai, nel paese, il panico si è diffuso ovunque.
Tutto è partito dalla denuncia di un addetto alle pulizie
L'episodio riportato dal Corriere della sera, è avvenuto giovedì mattina. A originare la vicenda, che ricorda molto da vicino una delle scene finali del film "Il commissario Lo Gatto" con Lino Banfi (diretto dal maestro Dino Risi), è stato il dipendente di un'impresa di pulizie, appena arrivato nel palazzo dove lavorava. L'uomo ha visto sulle scale una persona con il volto coperto e in mano uno strano strumento, di forma cilindrica e allungata: "Una canna di fucile", ha subito pensato. Il dipendente è corso a nascondersi in garage e da lì ha avvisato il suo titolare. Da qui la notizia della presenza di un uomo armato è arrivata prima all'amministratore del condominio (un complesso all'angolo tra via Zanchi e via Santuario), poi ai carabinieri.
Alla fine il mistero è stato svelato
I militari, complice il periodo di massima allerta per il terrorismo, hanno preso la segnalazione sul serio: da Bergamo sono arrivate tre pattuglie mentre dall'aeroporto di Orio al Serio si è alzato in volo un elicottero. Una via nei pressi del condominio è stata chiusa al traffico, i condomini interrogati. È partita una vera e propria caccia all'uomo, alimentata da voci incontrollate che riferivano di ipotetiche rapine e della presenza, nel paesino, di un terrorista dell'Isis.
Alla fine, il mistero è stato svelato: un carabiniere ha visto un uomo che stava ripulendo un marciapiede dalle foglie con un soffiatore a motore, coprendosi il volto con un cappello per il freddo. Il dipendente dell'impresa di pulizie, messo di fronte al "sospetto", ha confermato che si trattava proprio dell'uomo che aveva visto sulle scale. Tutto è tornato alla normalità, con qualche mugugno: per qualcuno si poteva anche procedere per procurato allarme. Ma i carabinieri, considerati i tempi, hanno preferito soprassedere.