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Uno scheletro in un ex deposito ferroviario di Milano: forse è di un uomo scomparso nel 1991

Macabro ritrovamento questa mattina all’interno di un ex deposito ferroviario, vicino alla stazione Centrale di Milano. Un senzatetto ha trovato uno scheletro umano, avvertendo la polizia. Non si conosce né l’identità né il sesso della persona a cui appartengono le ossa: sarà necessario attendere gli esami della scientifica. Accanto allo scheletro c’era però il documento di un uomo scomparso 27 anni fa.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Uno scheletro umano in un ex deposito ferroviario. Questa la macabra scoperta fatta questa mattina a Milano da un senzatetto all'interno di un ex deposito ferroviario tra viale Lunigiana e via Sammartini, vicino alla stazione Centrale. Impossibile al momento determinare a chi appartengano le ossa: serviranno approfondite analisi di cui si sta occupando la scientifica. C'è però un dettaglio che potrebbe aiutare gli investigatori della squadra mobile che indagano sul caso a dare un'identità allo scheletro: non distante dalle ossa è stato infatti trovato il documento d'identità di un uomo scomparso nel 1991. Secondo quanto riporta la testata "Milanotoday" si tratterebbe di Umberto Barresi, che al momento della scomparsa aveva 47 anni. Del caso dell'uomo, una persona originaria della provincia di Enna che si recava spesso all'istituto Giovanni Ferrara di Milano perché affetto da una grave forma di schizofrenia, si era occupato anche la trasmissione "Chi l'ha visto?".

È ancora presto per capire se una misteriosa scomparsa che risale a 27 anni fa abbia finalmente trovato un risposta. Il documento potrebbe infatti essere caduto al legittimo proprietario in un'altra circostanze e Barresi potrebbe essere magari ancora vivo. Sul luogo del ritrovamento, un sotterraneo in cui passano tubi per il riscaldamento della stazione, sono stati trovati tra l'altro segni di un incendio: lo scheletro potrebbe dunque appartenere anche a un'altra persona, morta per circostanze da appurare.

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