Università Bicocca, mailbombing degli studenti contro l’aumento delle tasse per le fasce alte di reddito

Una protesta degli studenti per far abbassare le tasse universitarie per tutti gli iscritti. È quella organizzata dall'organizzazione studentesca "Studenti indipendenti", che ha invitato tutti gli universitari a tempestare di mail (il cosiddetto "mailbombing") la direzione della Bicocca, impegnata in questi giorni nella riforma delle tasse universitarie. Cosa sta succedendo nello specifico? L'ateneo (la seconda università pubblica milanese dopo la Statale), ottemperando alle disposizioni contenute nella legge di stabilità ha previsto fin da quest'anno una "no tax area" (quindi zero tasse) per gli studenti con Isee fino a 13mila euro e riduzioni per chi invece rientra nelle fasce di reddito medie a partire dal prossimo anno.
Allo stesso tempo, sottolineano però Studenti indipendenti, è previsto "un considerevole aumento per gli studenti in fascia massima (ISEE sopra i 55-60 mila) e che non dichiarano l'ISEE, nonché per i fuori corso di oltre un anno, aspetto che vede da parte nostra moltissime criticità, in quanto si tratterebbe di penalizzare 8.000 studenti". Da qui la richiesta a tutti gli studenti: inviare, dal 19 al 21 aprile prossimi (e cioè prima della seduta del Consiglio di amministrazione della Bicocca, fissato per il 26 aprile), una mail alla Direzione generale con il seguente testo: "Ai dirigenti dell'Università Bicocca, chiediamo una riforma tasse che non penalizzi nessuno, ma che possa abbassare le tasse a tutti". Il motivo addotto da Studenti indipendenti è che la Bicocca è tra gli atenei in Italia con la tassazione più alta per chi è nelle fasce alte di reddito. L'università Bicocca ha replicato affermando che la bozza al vaglio del Cda prevede invece agevolazioni per facilitare l'accesso agli studi e premiare gli studenti che sono in pari con il piano di studi.