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Unioni civili a Milano, trenta prenotazioni in tre giorni

Venerdì il sindaco Sala si recherà a Palazzo Reale per registrare le prime unioni.
A cura di Valerio Papadia
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Esterno del Palazzo Reale
Esterno del Palazzo Reale

Da lunedì, giorno che ha dato il via alla possibilità di potersi prenotare, ad oggi, le richieste sono state trenta. Domani, infatti, dopo l'entrata in vigore della legge Cirinnà, si aprirà il "registro degli atti di unioni civili" e vedrà le prime due coppie, una composta da due donne, l'altra da due uomini, sancire legalmente la loro unione nell'apposita "sala dei matrimoni e delle unioni civili" al piano terra di Palazzo Reale. A registrare le unioni, almeno le prime due programmate venerdì, sarà proprio il sindaco di Milano Giuseppe Sala, che ha ritenuto particolarmente significativa la sua presenza. La prima iscrizione nel registro, però, spetterà a Margherita, una donna malata terminale morta purtroppo nel mese di luglio. La donna, che aveva lanciato un appello ad affrettare le operazioni, era stata iscritta già nel registro in via del tutto eccezionale insieme alla sua compagna proprio alla fine dello scorso mese.

Da venerdì fino a fine gennaio saranno dunque trenta le coppie ad unirsi, anche se il Comune si aspetta un forte incremento delle richieste con l'avvento della prossima primavera. Le coppie potranno prenotarsi al massimo sei mesi prima della data prefissata, l'unione sarà gratuita se almeno uno dei due è residente nel comune di Milano, mentre sarà a pagamento per le coppie provenienti da un altro comune e per quelle che decideranno di scegliere come fatidico giorno il sabato. Nonostante il raggiungimento di un traguardo così importante in tempi alquanto brevi, Milano non detiene però il primato, dal momento che Bologna ha già ufficializzato le unioni civili. Altre grandi città, come Torino e la capitale Roma seguiranno l'esempio nei mesi a venire.

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