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Un verme nella minestra alla mensa della scuola elementare: il caso a Milano

In un piatto di minestra biologica servito dalla mensa di una scuola elementare milanese è stato trovato un lungo verme. A segnalare l’episodio una mamma, componente della Commissione mensa, che ha scattato una foto all’ospite indesiderato inviando un report a Milano Ristorazione. Dalla società sono arrivate le scuse e una giustificazione: “L’origine naturale degli ingredienti può comportare l’aumento di tale evenienza”.
A cura di Francesco Loiacono
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Il bruco nella minestra (foto dal "Corriere della sera")
Il bruco nella minestra (foto dal "Corriere della sera")

Un ospite indesiderato è stato trovato ieri in un piatto di minestra servito alla mensa di una scuola di Milano, la Thouar Gonzaga di via Vigevano, in zona Darsena. Dalla minestra biologica di farro è spuntato un lungo verme. Per ironia della sorte, il corpo estraneo è capitato proprio nel piatto di una mamma della Commissione mensa che era di turno nella giornata di ieri. La donna ha scattato una fotografia al piatto con l'ospite e ha redatto un accurato report inviato a Milano Ristorazione, la società che si occupa di fornire i pasti a tutte le scuole di Milano: "Ritrovamento di un corpo estraneo nella minestra (lungo verme) – ha scritto la mamma – piatto totalmente rifiutato dai bambini. Così come le zucchine. Parzialmente rifiutata la caciotta. Il programma delle ispezioni deve essere organizzatissimo e accurato".

Le scuse e le spiegazioni di Milano Ristorazione

Il caso è stato riportato dal "Corriere della sera", che spiega come, in seguito alla segnalazione, da Milano Ristorazione siano arrivate le scuse ai genitori, accompagnate però anche da una sorta di giustificazione dell'accaduto: il farro di origine biologica presenterebbe, per sua natura, "una spiccata vulnerabilità intrinseca" rispetto alla presenza di infestanti. Ci si deve dunque rassegnare alla possibile presenza di vermi negli alimenti di origine biologica? Da Milano Ristorazione, in effetti, dicono che "è certamente spiacevole riscontrare un corpo estraneo nel piatto, ma l'origine naturale degli ingredienti può comportare l'aumento di tale evenienza". Anche se poi aggiungono: "Il corpo estraneo, come da procedura, sarà sottoposto ad identificazione, per capirne la provenienza e intervenire presso il produttore, al fine di ottenere i chiarimenti del caso. Allo stesso tempo saranno indagate le condizioni del ritrovamento e, se possibile, l’eventuale stato (cotto o crudo)". La società ha quindi ricordato, per tranquillizzare tutti i genitori, come nella stessa giornata del bruco siano stati serviti 20mila pasti senza alcuna lamentela. Infine, non manca una frecciatina alla mamma che ha scattato la foto: "Compito dei Commissari Mensa è segnalare l’accaduto attendendo, i riscontri del caso, affinché le procedure possano essere sempre più efficaci e contribuire al miglioramento del servizio. Avvisare prima i giornali non giova ad un confronto sereno e non riduce la possibilità di tali ritrovamenti".

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