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Nuovo stadio di San Siro

Un “diamante” per San Siro: il nuovo progetto per recuperare il Meazza, senza torri e terzo anello

Un nuovo progetto per lo stadio di San Siro è stato presentato oggi in commissione a Palazzo Marino. È il “diamante”, firmato dall’architetto Jacopo Mascheroni, fondatore dello Studio JM Architecture a Milano. Permettere di salvare la struttura del vecchio Meazza, abbattendo solo le torri e il terzo anello per creare aree commerciali. Previsto un anello zero realizzato abbassando il livello del terreno di gioco.
A cura di Simone Gorla
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Un nuovo progetto che permetterebbe di realizzare un nuovo stadio a San Siro recuperando la struttura dello storico Meazza. È il "diamante", presentato oggi a Palazzo Marino durante la Commissione consiliare congiunta. Firmato dall‘architetto Jacopo Mascheroni, fondatore dello Studio JM Architecture a Milano, il piano si basa sulla demolizione del terzo anello e delle torri a favore di una copertura in policarbonato compatto che "richiamerà la forma pregiata di un anello".

Realizzato in tre anni, costo di 240 milioni

Lo stadio rimesso a nuovo potrebbe essere completato "in tre stagioni e quattro estati" per un costo totale di 240 milioni di euro e "dei tempi di intervento compatibili con la permanenza delle squadre". "Prima di tutto, la costruzione di un anello zero, abbassando il terreno di gioco per creare una nuova tribuna premium da 3mila posti sui quattro lati dello stadio", ha spiegato l'architetto, chiarendo che verrebbero rispettati gli standard di distanza Uefa e l'aumento dei posti premium sarebbe del 15 per cento (dagli attuali 6500 posti ai 9500 premium).

Un anello ‘zero' ribassato, in tutto 61700 posti

"In tutto, considerando la demolizione del terzo anello, si arriverebbe a 61700 posti in tutto lo stadio", ha aggiunto Mascheroni. Gli altri punti del progetto sono "la nuova copertura che risolverebbe il problema interno del rimbombo acustico e all'esterno garantirebbe un suono contenuto di cui ne beneficerà l'intero quartiere. La demolizione del terzo anello e delle torri permetterebbe di "creare un nuovo spazio per inserire servizi", inoltre "verrà riorganizzato tutto lo spazio presente nell'androne di accesso allo stadio tra la struttura che sorregge il secondo anello". Infine, "il quinto punto del progetto è l'esaltazione delle rampe del Meazza con strutture leggere in alluminio e un'illuminazione che arriverebbe fino all'attacco della copertura".

Presentato anche il progetto di recupero dello stadio dell'ingegnere Riccardo Aceti, promosso dalla Lega, che si basa sulla destrutturazione del terzo anello del Meazza a favore della costruzione di una galleria panoramica, dal costo complessivo di 100milioni di euro, con 36 mesi per i lavori e la possibilità per le squadre, anche per questo piano di intervento, di utilizzare lo stadio.

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